Le obbligazioni giapponesi concludono una settimana da sogno

Il comparto obbligazionario del Giappone sta dunque vivendo un momento più che positivo: i bond nipponici, infatti, sono riusciti a portare a conclusione la seconda settimana consecutiva di rialzi, un risultato che è stato possibile ottenere grazie soprattutto alla crescita economica generalizzata a livello globale e alla nuova situazione che sta circondando il debito governativo della nazione asiatica. In particolare, c’è da dire che i bond future a dieci anni hanno raggiunto il loro livello più alto addirittura dal 2003, ma tutto questo è avvenuto prima che un report evidenziasse la necessità della banca centrale di introdurre nuove misure di sostegno economico. Il rendimento del benchmark decennale ha perso circa 5,5 punti base nel corso di questa settimana e una conferma in tal senso è giunta anche da Japan Bond Trading Corporation, il maggior broker giapponese.

Bond giapponesi in evidente calo: lo yen si rafforza

Le obbligazioni del governo giapponese hanno subito una fondamentale impennata proprio nel corso della giornata di ieri: è stato proprio questo incremento a provocare lo spostamento della curva dei rendimenti verso i livelli pluriennali più bassi, visto che gli investitori devono fronteggiare una situazione economica in cui lo yen continua a rafforzarsi e le esportazioni della nazione asiatica diventano sempre più dipendenti dai paesi esteri. In particolare, i ricavi che si possono ottenere dai bond più “lunghi” hanno fatto registrare dei ribassi piuttosto consistenti, a causa degli ultimi annunci di Bank of Japan, la quale ha avanzato un’offerta per l’acquisto di 350 miliardi di yen, con i prodotti che presentano una scadenza che arriva fino ai trent’anni. Il benchmark decennale, invece, ha sfiorato per un breve momento il punto percentuale (0,980%), il peggior record in senso negativo da sette anni esatti.