A2A colloca obbligazioni per investitori istituzionali

Gli oltre 4,5 miliardi di euro di richieste per l’ultima emissione obbligazionaria di A2A la dicono lunga sul successo di questa offerta: la celebre multiservizi bresciana ha infatti deciso di collocare un prestito di bond per un totale di 750 milioni di euro, con una durata complessiva di sette anni. Di conseguenza, la domanda da parte degli investitori istituzionali, gli unici coinvolti in questo caso, è stata sei volte superiore. Cerchiamo di capire quali sono le caratteristiche principali di tale strumento finanziario. Anzitutto, il rating del gruppo lombardo è pari a BBB con outlook negativo per Standard & Poor’s (affidabilità discreta), mentre Moody’s ha optato per un Baa3, sempre con l’outlook negativo (l’ultimo gradino dell’investment-grade).

Pirelli approva un bond non convertibile da 800 milioni di euro

Gli investimenti finanziari e Pirelli beneficiano finalmente di un’importante novità per quel che concerne l’ambito obbligazionario: in effetti, la notissima società per azioni milanese, attive nel campo della produzione dei pneumatici e del real estate, ha deciso di approvare l’emissione di alcuni bond non convertibili per un valore pari, in relazione all’ammontare nominale massimo, a 800 milioni di euro. L’iniziativa è da ascriversi in modo totale alle ultime deliberazioni del consiglio di amministrazione del gruppo di cui è leader Marco Tronchetti Provera; tra l’altro, dettaglio ovviamente da non trascurare, il prodotto in questione potrà essere collocato anche in un numero più alto di tranche sul mercato europeo delle obbligazioni, mentre la quotazione avverrà o sulla Borsa del Lussemburgo o, in alternativa, su un altro mercato regolamentato.

Beni Stabili: via libera all’emissione del bond equity linked

BeniStabiliSemaforo verde per il prestito di obbligazioni equity linked (vale a dire i bond indicizzati ai titoli azionari) da parte di Beni Stabili: l’importo totale di questi specifici bond convertibili è pari a 225 milioni di euro, mentre il prezzo di conversione degli strumenti è stato fissato a quota 0,8580 centesimi. La regolazione effettuata da Beni Stabili, società per azioni che opera prevalentemente nell’ambito del settore immobiliare, fa riferimento a degli strumenti che andranno a scadenza il 23 aprile del 2015 e che sono stati ideati, in particolare, per gli investitori qualificati del nostro paese, ma non solo. C’è anche da ricordare, tra gli altri elementi caratteristici di questa emissione obbligazionaria, che i lotti minimi iniziali erano pari a 50.000 euro, vista anche la forte consistenza della quantità di questi prodotti finanziari.