Europa: Consob e Bankitalia mantengano indipendenza

Sono giorni di agitazione politica questi anche per Consob e Bankitalia: i due vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini hanno chiesto a gran voce un azzeramento delle stesse, un cambiamento radicale e l’Europa controbatte in modo netto nel pretendere che rimangano organi indipendenti.

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Bankitalia: per Carige aggregazione soluzione migliore

Vi è una soluzione da perseguire per Carige che può essere considerata la migliore e si tratta, senza ombra di dubbio, dell’aggregazione: è questo ciò che ha spiegato vicedirettore generale di Bankitalia Fabio Panetta.

BANCA CARIGE

Bankitalia, utile 2017 da 3,9 miliardi

Buone notizie per Bankitalia: la banca centrale italiana chiude il 2017 in maniera egregia producendo un utile netto di 3,9 miliardi di euro. Una cifra davvero considerevole e più alta rispetto a quella archiviata lo scorso anno per il 2016.

Ignazio Visco e la crisi delle banche: la difesa

Ignazio Visco non le manda di certo a dire in audizione presso la Commissione Banche: tracciando un percorso di quello che Bankitalia ha vissuto nel corso degli anni del suo mandato, illustra quali sono i problemi che hanno caratterizzato gli istituti, dando spazio ad una difesa diretta e priva di pecche.

Spread-Btp a 160 punti nel 2013 secondo Pictet

Dopo l’accelerazione ribassista fin sotto 260 punti base avvenuta a inizio anno, lo spread Btp-Bund sta consolidando all’interno del range compreso tra 250 e 260 basis point. L’euforia generalizzata sui mercati azionari e obbligazionari potrebbe ancora proseguire a lungo, ma molto dipenderà dall’interventismo delle principali banche centrali e da una politica favorevole. In sintesi è questa l’idea di Andrea Delitala, head of investment advisor di Pictet Asset Management. Secondo l’esperto il rally dei mercati è avvenuto in scia all’accordo parziale sul fiscal cliff negli Stati Uniti e alla fase pre-elettorale in Europa.

Titoli di Stato: per Saccomanni i rendimenti non spaventano

In Italia da quando la crisi del debito è esplosa a sorpresa c’è sempre stata una certa riluttanza nell’ammettere la reale situazione economica e finanziaria del Paese intero; si è iniziato con il dire che la crisi non c’era, proseguendo con “l’Italia non è colpita” e infineil sistema bancario italiano è solido“, ma le conclusioni sono che a distanza di anni siamo uno dei Paesi dell’Eurozona più bersagliato e sotto pressione ed alla fine la crisi ha fatto più danni qui che non altrove. Sembra quindi far parte del modo di fare Italiano far credere che vada tutto bene per non affrontare di petto i problemi, ed ancora una volta sembra che le parole di Saccomanni tentino invano di far passare per normale una situazione assolutamente straordinaria.

Secondo il numero due di Bankitalia i rendimenti del titoli del debito italiano hanno già visto in altre occasioni cifre come quelle raggiunte nell’ultimo periodo e pare che questo giustifichi il fatto che è tutto nella norma. Si è detto anche che gli interventi della Bce non mirano ad abbassare i tassi ma a compensare uno squilibrio tra domanda ed offerta, anche se in realtà non si riesce a capire come le due cose non siano strettamente correlate e conseguenziali anche per Saccomanni.