S&P ancora sull’Europa: no a recessione, ma stime tagliate

Almeno su un punto siamo tutti d’accordo. Anche se la recessione non ci sarà, gli anni a venire saranno comunque critici e molto difficili e la crescita sarà la priorità anche se i risultati (ammesso che tutto vada per il meglio) li vedremo tra molto tempo.

Non ci ha pensato 2 volte S&P a ribadirlo durante la giornata di oggi; continua quindi la serie di attacchi all’Europa, come se nel Nuovo Continente fosse tutto rose e fiori mentre noi affondiamo. Stime tagliate si diceva, quindi per quanto riguarda il Pil la crescita è attesa a 1.7% nel 2011 ed a 1.5% nel 2012 per quanto riguarda l’Eurozona, andando rispettivamente a ritoccare i precedenti 1.9% e 1.8%. Bene la Germania (sempre secondo S&P) che conferma il 3.3% di crescita per il 2011, male invece nel 2012 con la discesa da 2.5% a 2% delle stime.

Confermato il +0.8% per la Spagna nell’anno corrente, mentre nel 2012 il taglio delle previsioni è importante e si attesta all’1% dal precedente 1.5%.