Utile Eni in forte calo

eniL’amministratore delegato Paolo Scaroni ha commentato gli ultimi dati economico finanziari riportati da Eni, sottolineando come i risultati abbiano risentito in maniera considerevole del difficile contesto economico in Italia e in Europa, della riduzione di produzione in Libia e in Nigeria (a causa di interruzioni diffuse) e della caduta dei risultati di Saipem.

Alla luce di tali premesse, Scaroni ha ricordato come l’Eni abbia chiuso il primo semestre con un utile netto di 1,82 miliardi di euro, in flessione del 51 per cento, e un utile netto adjusted pari a 1,96 miliardi di euro, in calo del 46 per cento. Il consiglio di amministrazione ha così proposto l’erogazione di un acconto di dividendo pari a 0,55 euro per azione.

Oltre a quanto sopra, i risultati esaminati dal consiglio di amministrazione di Eni evidenziano un utile operativo adjusted di 1,95 miliardi di euro nel trimestre e di 5,66 miliardi di euro nel semestre (- 43 per cento), tenendo altresì in considerazione la perdita di Saipem contabilizzata nel secondo trimestre.

In aggiunta, si segnala come nel periodo considerato il cash flow sia stato pari a 1,95 miliardi di euro nel trimestre, e di 4,75 miliardi di euro nel semestre. La contrazione dell’utile – precisa una nota – “riflette il peggioramento della performance operativa e un tax rate consolidato del 91,2% in aumento di quasi trenta punti percentuali rispetto al secondo trimestre 2012 in assenza di valorizzazione fiscale della perdita del settore Ingegneria & Costruzioni e per effetto del contributo proporzionalmente maggiore del settore Exploration & Production soggetto a più elevate aliquote fiscali” (vedi anche questo nostro approfondimento sulle previsioni sulla redditività 2014 – 2015 di Eni secondo Nomura, del quale abbiamo parlato poche settimane fa).

Il top manager di Eni si è comunque dichiarato soddisfatto dei progressi operativi ottenuti nel corso del semestre, visto e considerato che attraverso tali successi è possibile prevedere un significativo miglioramento dei risultati nel corso del secondo semestre dell’anno.

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