Warren Buffet critica il QE3 della Federal Reserve

L’investitore miliardario Warren Buffet, che per alcuni anni è stato l’uomo più ricco del mondo, ha criticato apertamente il nuovo piano di stimolo monetario della Federal Reserve (il cosiddetto “QE3”) lanciato lo scorso 13 settembre. Il piano prevede l’acquisto di titoli garantiti da mutui immobiliari ad un ritmo di 40 miliardi di dollari al mese, senza però una data di scadenza precisa. L’oracolo di Omaha, a capo della holding di investimenti Berkshire Hathaway, ribadisce però la sua stima nella figura di Ben Bernanke.

Secondo quanto dichiarato da Buffet in un’intervista rilasciata a Rebecca Quick di Class Cnbc, l’attuale governatore della Federal Reserve ha fatto un “lavoro superbo” nel 2008 evitando guai peggiori agli Stati Uniti. Tuttavia, però, Bernanke non sembra voler ricandidarsi alla guida della FED dopo la scadenza naturale del suo incarico a gennaio 2014. Buffet indica in Bernanke il suo candidato preferito, ma non lesina critiche a tutti i vertici della FED per il lancio del QE3.

Secondo Warren Buffet il lancio del terzo round di allentamento monetario non è la strada giusta da perseguire, per cui se fosse stato un membro del Fomc (il braccio operativo della FED, ndr) avrebbe senza dubbio votato contro. Buffet si è soffermato anche sullo stato di salute dell’economia mondiale, dichiarando che gli Stati Uniti si trovano in condizioni migliori rispetto all’Asia o all’Europa. In particolare, Buffet ritiene che il forte rallentamento in atto in Europa non è poi così dissimile da quello in atto in Asia, con l’unica differenza del livello di crescita di partenza.

Per la fine dell’anno la sua holding creerà 8mila nuovi posti di lavoro e c’è l’intenzione di portare avanti qualche nuovo progetto di investimento. La Berkshire Hathaway di Buffet ha in cassa 40 miliardi di dollari da investire e lo stesso guru della finanza americana è molto stuzzicato dalle attuali quotazioni azionarie. Buffet ha dichiarato che la scorsa settimana ha comprato azioni di Wells Fargo, attualmente la banca più capitalizzata d’America, e che nutre grande fiducia sulle prospettive future di Ibm.

Lascia un commento