Vola Piazza Affari ma lo spread non si muove

Avvio di ottava sopra ogni aspettativa sulle Piazze Europee con Wall Street che segue a ruota recuperando oltre 220 punti. A milano brillano le blue-chips dove gli acquisti fanno una distinzione netta che scartano titoli come Parmalat Diasorin Finmeccanica e Banca Popolare di Milano a favore di tutti gli altri con una nota di merito a Unicredit che recupera l’8.14% sovra-performando il settore che invece si conferma a 5.98% a fine seduta. Nota di merito anche per Fiat, terza sul podio dopo Exor con 7.16% di guadagno e Intesa SanPaolo che segue con 7.04%.

Bene anche Enel con 4.42% di performance positiva e Telecom Italia che a sorpresa si allinea all’indice recuperando terreno. I movimenti Europei arrivano in corrispondenza con il nuovo tracy+1 che a questo punto diventerà ribassista solo se nella prossima seduta vedremo un ritorno a 14250 punti che ora diventa il supporto psicologico insieme a 14000 punti che invece è valido in close daily come punto di reverse al ribasso.

Nonostante i guadagni siano stati molto buoni in Italia come in Europa la tensione rimane altissima ed a conferma di questo abbiamo lo spread Btp-Bund che scende di qualche punto sotto la soglia dei 500 punti mentre l’ultima asta di Buoni del Tesoro Poliennali ha visto ancora rendimenti alle stelle che nel lungo periodo faranno sentire il loro peso.

Ancora appelli alla Bce su interventi per salvare l’Eurozona dal rischio di recessione che però sembrano non trovare riscontro; anche chi sostiene che l’Euro abbia tutte le carte in regola per uscire dal periodo di tensione che sta attraversando infatti non fornisce comunque risposte concrete ai problemi attuali legati al sistema del credito e la paura resta quella di uno scioglimento dell’Unione di cui si parla sempre più spesso anche se le conseguenze restano incalcolabili ed imprevedibili.

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