Vivendi Italia nasce e cerca pace con Mediaset

Nasce Vivendi Italia e dei segnali di pace e distensione partono dalla società nei confronti di Mediaset che, in via teorica ed almeno per il momento, dovrebbero rendere meno probabile una battaglia dei francesi per il controllo dl gruppo di Pier Silvio Berlusconi.

In questo modo si viene a spegnere anche l’appeal speculativo sul titolo, alimentando d’altra parte un po’ le speranze su un esito positivo della vicenda Premium. Cosa significa questo? Che la società televisiva milanese rimane tra le sorvegliate speciali di Piazza Affari.  Il tutto è accaduto ieri, quando l’a.d. di Vivendi Arnaud de Puyfontaine ha annunciato l’interesse della società per i diritti del calcio e la creazione di una società italiana per la produzione di contenuti. Il manager non ha mancato poi tra l’altro, di esternare il suo desiderio di tornare a discutere con Mediaset sebbene al momento non vi siano in agenda degli incontri con i manager.

Secondo gli analisti di Equita tali elementi “potrebbero portare a un riavvicinamento con Mediaset” insieme alla potenziale proposta di congelare i diritti di voto nella società italiana al 10% per risolvere il contenzioso con l’Agcom. Altro fattore di cui tenere conto: Vivendi non ha presentato una lista per il rinnovo del collegio sindacale di Mediaset. Queste, a livello economico-speculativo sono delle vere e proprie “prove di dialogo” con Mediaset.

Detto ciò è importante sottolineare che nessun esperto ha per il momento intensione di sbilanciarsi sulla questione, nemmeno Credit Suisse che è partito con un giudizio neutro al quale rimanere arpionati finora.

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