Il caso americano di mucca pazza fa rialzare i futures bovini

I contratti futures relativi alla carne bovina sono tornati in territorio positivo dopo un declino che durava ormai da diversi mesi: molti paesi, in primis il Canada e il Giappone, hanno annunciato ufficialmente di voler continuare a importare il manzo americano, nonostante il governo di Washington abbia reso noto il primo caso di “mucca pazza” dopo ben sei anni. Lo stesso Canada, oltre al Messico, al Giappone e alla Corea del Sud, i quattro maggiori acquirenti di questa carne, non bloccheranno dunque gli acquisti dopo l’ufficializzazione della malattia, nota in gergo medico con il nome di “encefalopatia spongiforme bovina”. Il caso in questione è stato certificato nella California centrale, ma è stata paradossalmente questa notizia a sospingere verso l’alto i prodotti finanziari di cui si sta parlando.

Rame: futures in rialzo nonostante gli scioperi cileni

L’ultima crescita del rame nel mercato dei metalli, con la quotazione che è giunta ai massimi dell’ultimo mese, riflette in larga misura le possibili prospettive di salvataggio che dovrebbero riguardare l’eurozona e la riduzione del suo deficit di bilancio: in effetti, questi spiragli e squarci di “bel tempo” hanno fatto ipotizzare che l’economia possa riprendersi e di conseguenze anche la domanda per la commodity in questione. I mercati finanziari sono dunque previsti in crescita e lo stesso discorso vale anche le vendite al dettaglio statunitensi, con il rame stesso che è riuscito ad avvantaggiarsi del periodo di festività del Ringraziamento, ricordando che gli States sono la seconda nazione al mondo per quel che concerne i consumi di questo metallo (la leadership è appannaggio della Cina).

Rame: futures in rialzo dopo lo sciopero dei minatori cileni

La crescita del rame come commodity da contratto future è dovuta principalmente a un evento: Bhp Billiton, celebre compagnia mineraria, ha infatti scelto di cancellare in toto gli equipaggiamenti relativi alla miniera Escondida del Cile, la maggiore fonte mondiale per quel che concerne il metallo. Tutto dipende da uno sciopero di una settimana indetto dai dipendenti. I minatori cileni sono alla ricerca di nuovi benefici e migliorie lavorative, ma il managament aziendale ritiene questa protesta illegale e si rifiuta di negoziare. Ma non si tratta soltanto di questo; in effetti, i prezzi sono risultati in rialzo anche a causa delle scarse produzioni realizzate da due colossi del settore, vale a dire Kazakhmys Plc e Oao Gmk Norilsk Nickel.