MPS vola in borsa. È il caso di investire?

banca-monte-dei-paschi-di-sienaOggi è la giornata di Monte dei Paschi che alla borsa di Milano guadagna ora l’1,16%, dopo essere arrivata quasi al 2%.
Questo rally è spinto da indiscrezioni stampa, che parlano di una possibile operazione finanziaria da parte dell’istituto di credito.

La cartolarizzazione dei crediti

Oggi infatti si è iniziato a parlare di una quotazione dei titoli della cartolarizzazione dei propri crediti non performanti, da mettere sul mercato da parte della banca toscana.

La stampa parla di un pacchetto da 24,6 miliardi di euro da mettere sul mercato. Si tratta di un’operazione inusuale per la piazza di Milano, a cui servirebbe la garanzia pubblica almeno per la parte senior, considerata a bassissimo rischio.

L’operazione partirebbe a breve per concludersi entro giugno. A pubblicare le indiscrezione è stato il quotidiano finanziario Milano Finanza, che ha descritto l’operazione come un’iniezione di liquidità per le senior notes garantite, oltre che ha portare nuovo denaro nelle casse con il rally dei titoli.

Una boccata d’ossigeno, dopo il brutto inizio d’anno, per la banca, che aveva visto le quotazioni delle sue azioni subire un grosso ridimensionamento.
La banca, secondo l’amministratore delegato di Mps, Morelli, sembrerebbe sulla via del risanamento, come detto nell’ultima assemblea degli azionisti: “rispetto alla fine del 2017, abbiamo una inversione di tendenza. Una ripresa degli impieghi vivi lordi e stiamo aumentando la raccolta commerciale nonostante il taglio del costo della raccolta. Un segno che la banca si rimette in cammino. L’attività dei prestiti sta recuperando nel corso del 2018”.

Mps emette altri 500 milioni di euro di Monti-bond

Il consiglio di amministrazione di Monte dei Paschi di Siena ha promosso l’emissione dei Monti-bond per un complessivo importo massimo di 3,9 miliardi di euro: di questi, 1,9 miliardi di euro saranno utilizzati per riscattare e sostituire integralmente i c.d. Tremonti-bond. Ad affermarlo è la stessa banca senese in un comunicato stampa in cui precisa altresì come l’emissione avverrà in via subordinata al rilascio delle necessarie autorizzazioni. L’operazione dovrebbe comunque formalizzarsi entro il 28 dicembre 2012, con un prezzo di emissione alla pari.

Monte Paschi Siena in rosso a settembre 2012

Il consiglio di amministrazione di Monte dei Paschi di Siena ha chiuso i primi nove mesi del 2012 con una perdita di 1.665 milioni di euro, contro un utile di 303,5 milioni di euro registrato nello stesso periodo del 2011. Il comunicato societario ricorda che il risultato considera gli effetti della Ppa, circa 39 milioni, e delle svalutazioni per complessivi 1.574 milioni. Il margine della gestione finanziaria e assicurativa del gruppo é invece pari a 4.182 milioni di euro, in crescita dello 0,7 per cento su base annua, mentre il margine di intermediazione primario ha raggiunto circa 3.619 milioni (3.874 milioni primi nove mesi 2011).

Antonveneta – Mps: Mussari indagato

A distanza di cinque mesi dall’acquisizione di Antonveneta da parte di Monte dei Paschi di Siena (transazione che nel lontano 2007 costò alla banca toscana 10,3 miliardi di euro), l’attuale presidente dell’Abi Giuseppe Mussari – ai tempi dei fatti presidente dell’istituto – è stato iscritto nel registro degli indagati. Si chiude in tal modo una prima tappa delle lunghe indagini avviate il 9 maggio dalla Finanza, che ha effettuato una serie ripetuta di ispezioni nella sede storica del Monte (Rocca Salimbeni), negli uffici della Fondazione Monte dei Paschi, in Comune, in Provincia, in abitazioni private e uffici di coloro che avevano preso parte a vario titolo all’acquisto di Antonveneta da Banco Santander, che due mesi prima l’avevano pagata “solo” 6,6 miliardi di euro.

Salvataggio Monte dei Paschi di Siena

Monte dei Paschi di Siena verrà sostanzialmente salvata dallo Stato italiano. Rimangono da stabilire le modalità tecniche, che dovrebbero comprendere una partecipazione tra il 3,5 per cento e il 4 per cento, con aumento di capitale a fine anno. L’istituto di credito ha d’altronde in portafoglio titoli di Stato per 27 miliardi di euro, e difficilmente verrà lasciato a sé stesso. Ad esserne convinto è un recente approfondimento economico di Panorama, che cerca di prevedere cosa accadrà nei prossimi mesi.