Euro continua a risalire la china

Chi si aspettava un dollaro più forte in questo periodo ha dovuto man mano ricredersi: la moneta europea, non senza qualche preoccupazione di alcuni investitori, sta continuando ad essere forte ed a conquistare terreno nel mercato valutario.

Euro in difficoltà contro il dollaro

Continua il rafforzamento del dollaro a discapito della moneta Ue. Nel cross settimanale, l’euro cede quasi lo 0,80%, facendo segnare una chiusura di ottava a 1,1313. Il cross EUR/USD, dopo essere  andato  temporaneamente sotto l’ importante supporto posto a 1,13 ( 1,1281 il minimo a cinque giorni ), grazie ad un colpo di reni nelle ultime ore di contrattazioni del Venerdì, è riuscito ad agganciare nuovamente l’ importante sostegno di brevissimo periodo.

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Come investire in yuan cinesi

Il mercato internazionale delle valute estere è in costante crescita tra il pubblico dei risparmiatori retail. Finora, però, tra le proposte dei numerosi forex broker manca la valuta della seconda potenza economica mondiale. Si tratta dello yuan (o renminbi) della Cina. Il problema è che Pechino non ha un mercato finanziario completamente liberalizzato e la sua valuta non è ancora pienamente convertibile. Quindi per fare contrattazioni sullo yuan è necessario rivolgersi a banche specializzate nelle movimentazioni di valute estere offshore, ma soprattutto sapere bene come muoversi.

Oro riscatti record sugli Etf deprimono i prezzi

Le quotazioni dell’oro continuano a mostrare segnali di debolezza sui mercati internazionali. Il metallo giallo soffre il crollo della domanda ad uso investimento, scesa sui livelli più bassi degli ultimi cinque anni, l’uscita di molti fondi speculativi e i riscatti record dagli Etf che investono in oro fisico. Sebbene molte banche centrali continuino a comprare oro sulla debolezza, in particolare le istituzioni monetarie asiatiche, l’oro non riesce ad allontanarsi dai minimi dell’anno toccati il 21 febbraio a 1.555 dollari l’oncia. I prezzi quotano sotto 1.600 dollari da inizio mese.

Perché la sterlina sta crollando sul forex nel 2013?

Il 2013 si è aperto con una raffica di vendite sulla sterlina, che sul forex continua a perdere valore nei confronti delle valute più importanti. Ma qual è la motivazione che sta spingendo i grandi investitori internazionali a scommettere forte sul calo del pound? Innanzitutto, alla base c’è una motivazione prettamente di natura macroeconomica. Il Regno Unito non riesce a superare con decisione il ciclo recessivo che sta mordendo l’economia di sua Maestà ormai dal 2008: così il 2012 potrebbe chiudersi con la terza recessione in quattro anni.

Euro va bene così secondo Draghi

La Bce ha mantenuto invariati i tassi di interesse nella zona euro allo 0,75%, ovvero il livello più basso di sempre. Nessuna modifica nemmeno per il tasso sui depositi, che resta allo 0%, e per il tasso marginale che invece è sempre fermo all’1,5%. La decisione della Bce era comunque scontata dagli investitori, che invece si aspettavano qualche indicazione sul cambio dell’euro da parte del governatore dell’Eurotower. Durante la conferenza stampa, Mario Draghi ha parlato dell’andamento dell’euro ma senza esporsi molto con indicazioni precise.

Investire sul forex con gli Etc

Negli ultimi anni, complice il crollo dei mercati azionari e i bassi tassi di interesse di mercato, è aumentato l’interesse verso il forex, ovvero il mercato internazionale delle valute. Gli investitori retail puntano molto all’accesso diretto su questo mercato attraverso broker specializzati, in quanto si riesce a spuntare una maggiore efficienza e un netto risparmio sui costi di transazione. Tuttavia, accanto alla categoria dei trader dinamici ce né un’altra che preferisce uno stile da “investitore puro”. Da un paio d’anni sono quotati alla borsa di Milano gli Etc sulle valute.

Dove investire nel 2013 secondo Union Bancaire Privée

Il team degli specialisti di Union Bancaire Privée è convinto che il 2013 sarà un anno di ripresa dell’economia mondiale, sebbene non ci saranno identiche velocità. Stati Uniti e Cina vengono visti come i due player economici in grado di trainare l’economia mondiale nei prossimi anni. Dopo aver stimato una crescita del pil mondiale al 2,2% nel 2012, UBP si aspetta un miglioramento nei prossimi dodici mesi. Infatti, gli esperti della banca svizzzera stimano una crescita del pil mondiale del 2,4% nel 2013.