Btp e CCTeu: asta 30 maggio 2011

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha disposto per la giornata di lunedì prossimo, 30 maggio 2011, un’emissione di titoli di Stato, con data di regolamento fissata per l’1 giugno del 2011. Trattasi, nello specifico, in terza tranche, dell’offerta di CCTeu, i Certificati di Credito del Tesoro indicizzati al tasso euribor con scadenza a sei mesi, con decorrenza il 15 aprile 2011, scadenza il 15 aprile 2018, e codice ISIN IT0004716319; i titoli offrono un interesse lordo pari all’euribor a sei mesi maggiorato di uno spread che è pari all’1%. La prossima cedola che il titolo pagherà, il 15 ottobre 2011, è già stata fissata ed è pari all’1,335%, corrispondere ad un tasso annuo lordo del 2,626%.

Ctz e Bot semestrali: asta 28 marzo 2011

Il MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha reso noto d’aver disposto per lunedì prossimo, 28 marzo 2011, un’asta di BOT, Buoni Ordinari del Tesoro, con scadenza a sei mesi, per un controvalore pari a 8 miliardi di euro. Trattasi, nello specifico, dei BOT 30.09.2011, con scadenza a 183 giorni a fronte della data di regolamento fissata per giovedì 31 marzo 2011; l’emissione è stata disposta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze in concomitanza con la scadenza, in data 31 marzo 2011, di Buoni Ordinari del Tesoro per un controvalore pari a 9,10 miliardi di euro. I risparmiatori potranno come al solito prenotare in asta i Buoni Ordinari del Tesoro, per lotti pari a mille euro nominali o multipli, entro e non oltre la giornata di venerdì 25 marzo 2011, mentre le domande in asta dovranno essere presentate dagli intermediari entro le ore 11 di lunedì prossimo.

Titoli di Stato: emissione Btp e Ccteu 30 agosto 2010

Il Mef, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha disposto per lunedì prossimo, 30 agosto 2010, un’asta di Buoni del Tesoro Poliennali (Btp) e dei nuovi CCTeu, i nuovi Certificati di Credito del Tesoro non più indicizzati all’andamento ed al rendimento dei Buoni Ordinari del Tesoro (Bot), ma al tasso euribor. Nel dettaglio, l’asta di lunedì prossimo, con data di regolamento fissata per l’1 settembre 2010, riguarda i Certificati di Credito del Tesoro indicizzati al tasso Euribor a sei mesi (Ccteu), offerti in quinta tranche, aventi decorrenza 15 giugno 2010, scadenza 15 dicembre 2015, e codice ISIN IT0004620305; il titolo offre un rendimento pari all’andamento del tasso euribor con scadenza a sei mesi più uno spread dello 0,80%. La prossima cedola del titolo offerto lunedì prossimo risulta essere già determinata ed è pari allo 0,917% con scadenza il prossimo 15 dicembre. Per quel che riguarda invece i Buoni del Tesoro Poliennali, il Mef collocherà lunedì prossimo, in settima tranche, il Btp con decorrenza 1º giugno 2010, scadenza 1º giugno 2013, codice ISIN IT0004612179 e tasso di interesse lordo annuo facciale al 2%.

Bot trimestrali ed annuali: asta 10 giugno 2010

bot-annuali-rendimenti-lordiIl Mef, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha disposto per giovedì prossimo, 10 giugno 2010, un’asta di titoli pubblici costituita da Buoni Ordinari del Tesoro (Bot) con scadenza a tre mesi ed a dodici mesi. Trattasi, nello specifico, dei Bot 15.09.2010, con scadenza a 92 giorni, per un importo da collocare pari a complessivi 3 miliardi di euro, mentre a 5,5 miliardi di euro ammonta il controvalore nominale da collocare per i Bot 15.06.2011 con scadenza a 365 giorni; per entrambi i titoli la data di regolamento è fissata per martedì prossimo, 15 giugno 2010. La nuova asta Bot, in accordo con quanto rende noto il Ministero dell’Economia e delle Finanze con un comunicato, è stata disposta in concomitanza con la scadenza di Buoni Ordinari del Tesoro, con scadenza annuale, in data 15 giugno 2010, per un ammontare pari a 7,2 miliardi di euro; come al solito, attraverso gli intermediari, gli investitori ed i risparmiatori potranno prenotare i titoli in asta per importi pari ad un minimo di 1.000 euro nominali o multipli di mille euro.

Titoli di Stato: Btp a lungo termine, pressioni al ribasso

investire-btpQuello attuale non è un gran momento per i titoli di Stato italiani, ed in particolare per i titoli a lungo termine. Rispetto al Bund tedesco, infatti, gli spread negli ultimi giorni sono tornati a salire ed anzi si sono attestati sui valori registrati nelle scorse settimane quando la crisi della Grecia aveva fatto tremare tutta l’Eurozona. In particolare, i cali di prezzo più ampi si stanno registrando in questo momento sulla curva dei Buoni del Tesoro Poliennali a lungo termine; ad esempio, il BTP 01/09/40, con codice ISIN IT0004532559, ha archiviato la sessione odierna di scambi sul MOT con un prezzo ufficiale di 98,14 rispetto ad un massimo annuale di 104,50 registrato lo scorso 1 aprile 2010. Quindi, il Btp rispetto ai massimi dell’anno ha perso oltre sei punti con la conseguenza che il rendimento netto, visto che la cedola annua lorda è al 5%, è pari al 4,46% circa; trattasi chiaramente di un rendimento appetibile ma il tutto a fronte del rischio di un deprezzamento dei corsi del titolo sul MOT per due ragioni.

Titoli di Stato: emissione Btp e Cct 28 maggio 2010

investire-in-titoli-di-statoIl Mef, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha disposto per venerdì prossimo, 28 maggio 2010, il collocamento di titoli pubblici a medio e lungo termine aventi data di regolamento 1 giugno 2010. Trattasi, nello specifico, del collocamento di Certificati di Credito del Tesoro, offerti agli investitori ed ai risparmiatori in settima tranche con decorrenza 1º marzo 2010, scadenza  1º marzo 2017, e codice ISIN IT0004584204. I Cct da collocare sul mercato offrono al lordo un tasso di interesse semestrale indicizzato ai rendimenti dei Buoni Ordinari del Tesoro (Bot) a sei mesi più uno spread pari allo 0,15%; la prossima cedola, quella che scadrà l’1 settembre 2010, risulta essere già definita e corrisponde ad un rendimento lordo dello 0,47% tenendo conto dell’ultima asta Bot tenutasi nel mese precedente alla decorrenza della semestralità dei Certificati di Credito del Tesoro.

Titoli di Stato: emissione Btp e Cct 29 aprile 2010

investire-in-titoli-di-statoIl Ministero dell’Economia e delle Finanze ha disposto per giovedì prossimo, 29 aprile 2010, nuovi collocamenti di titoli di Stato, ed in particolare di Buoni del Tesoro Poliennali (Btp) e Certificati di Credito del Tesoro (Cct), in entrambi i casi con data di regolamento fissata per il prossimo 3 maggio del 2010. Nel dettaglio, per giovedì prossimo, in quinta tranche, e per un ammontare minimo di un miliardo, e massimi 1,5 miliardi di euro, saranno offerti i Certificati di Credito del Tesoro con decorrenza 1º marzo 2010, scadenza 1º marzo 2017, e codice ISIN IT0004584204. Il Cct 1º marzo 2010 – 2017 offre un rendimento lordo annuo a tasso variabile indicizzato ai Buoni Ordinari del Tesoro (Bot) a sei mesi più uno spread fisso pari allo 0,15% lordo; la cedola semestrale in corso, ed in scadenza per l’1 settembre del 2010, risulta già fissata ed offre un rendimento lordo pari allo 0,47%.

Titoli di Stato: asta Btp 14 aprile 2010

investire-btpIl Mef, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha reso noto d’aver disposto per mercoledì prossimo, 14 aprile 2010, con data di regolamento fissata per il 16, delle emissioni di Buoni del Tesoro Poliennali (Btp) per un minimo di complessivi 4 e massimi 6 miliardi di euro di due tranche dei seguenti titoli di Stato. La prima emissione, per un importo minimo di 2,5 e massimi 3,5 miliardi di euro, riguarda i Buoni del Tesoro Poliennali con decorrenza 15 gennaio 2010 e scadenza 15 aprile 2015, codice ISIN IT0004568272 e tasso di interesse annuo lordo facciale al 3%. L’altra emissione, in ottava tranche, e per un ammontare minimo di 1,5 e massimi 2,5 miliardi di euro, riguarda i Buoni del Tesoro Poliennali con decorrenza 1º marzo 2009, scadenza 1º marzo 2025, codice ISIN IT0004513641 e tasso di interesse annuo lordo facciale al 5%.

Titoli di Stato: emissione Btp e Cct 30 marzo 2010

investire-in-titoli-di-statoPer martedì prossimo, 30 marzo 2010, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha reso noto d’aver disposto delle emissioni di titoli pubblici a medio e lungo termine. Trattasi, nello specifico, di emissioni di Certificati di Credito del Tesoro e di Buoni del Tesoro Poliennali che, lo ricordiamo, pagano rispettivamente una cedola a tasso variabile ed una cedola a tasso fisso. Nel dettaglio, per il 30 del corrente mese, con data di regolamento fissata per l’1 aprile 2010, è prevista l’emissione in terza tranche dei Certificati di Credito del Tesoro con decorrenza 1º marzo 2010, scadenza 1º marzo 2017, e codice ISIN IT0004584204. Per quanto riguarda i Cct il MEF ricorda che il tasso di interesse lordo, calcolato e pagato ai possessori dei titoli ogni sei mesi, è calcolato in base al rendimento dei Buoni Ordinari del Tesoro (Bot) semestrali con la maggiorazione di uno spread che per l’emissione sopra citata è pari a 0,15 punti percentuali.

Titoli di Stato: Btp in asta il 25 febbraio 2010

aste-mef-titoli-pubbliciIl Mef, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha disposto per giovedì prossimo, 25 febbraio 2010, nuove aste di titoli pubblici; trattasi, nello specifico, di un collocamento di Btp, Buoni del Tesoro Poliennali: in quinta tranche viene in particolare offerto il Btp con decorrenza 15 dicembre 2009, scadenza 15 dicembre 2012, tasso d’interesse annuo lordo facciale al 2% e codice ISIN IT0004564636. In undicesima tranche viene invece offerto il Buono del Tesoro Poliennale con decorrenza 1º settembre 2009, scadenza 1º marzo 2020, tasso di interesse annuo lordo facciale al 4,25% e codice ISIN IT0004536949; i titoli sono come al solito richiedibili da parte del pubblico dei risparmiatori, entro e non oltre il 24 febbraio 2010, per importi pari a 1.000 euro nominali o multipli di 1.000 euro. La data di regolamento dei Btp è quella dell’1 marzo 2010, la stessa per una nuova emissione di Certificati di Credito del Tesoro fissata sempre per giovedì 25 febbraio.

Asta bot annuali: rendimenti ancora in salita, ma non basta

bot-annuali-rendimenti-lordiIn linea con le attese, i rendimenti lordi annuali dei Bot, i Buoni Ordinari del Tesoro con scadenza a dodici mesi, si sono attestati oggi in rialzo. Il Mef, Ministero dell’Economia e delle Finanze, una fase non proprio stabile visti i timori sul deficit di Paesi come l’Irlanda, la Grecia, la Spagna ed il Portogallo, ha collocato i sette miliardi di euro di Buoni Ordinari del Tesoro annuali senza alcun problema. La domanda, infatti, è sta ben superiore all’offerta visto che si è attestata a ben 10,9 miliardi, ovverosia oltre 1,5 volte il quantitativo offerto, mentre i rendimenti si sono attestati appena sotto l’1% lordo. Per la precisione, i Buoni sono stati collocati ad un tasso dello 0,983%, con un rialzo dello 0,188% rispetto alla precedente asta di Bot avente la stessa scadenza. Anche a fronte di questo rialzo dei rendimenti, pur tuttavia, i Buoni Ordinari del Tesoro annuali continuano ad offrire un rendimento che al netto non copre l’indice del costo della vita che, lo ricordiamo, nel 2009 in base ai dati definitivi dell’Istituto Nazionale di Statistica è stato dello 0,8%.

Titoli di Stato: collocamento Bot e Btp 10 e 12 febbraio 2010

investire-btpIl Mef, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha disposto due nuovi collocamenti di titoli di Stato che riguardano, in particolare, i Bot, Buoni Ordinari del Tesoro, ed i Btp, Buoni del Tesoro Poliennali. Per mercoledì prossimo, 10 febbraio 2010, il Mef ha disposto un’asta di Buoni Ordinari del Tesoro a dodici mesi per un importo pari a sette miliardi di euro a fronte di 8,25 miliardi di euro di Bot che, come comunica il Mef, sono in scadenza. Quelli prossimi al collocamento sono i Bot 15.02.2011, che hanno una durata di 365 giorni in quanto la data di regolamento è fissata per il 15 febbraio 2010; come al solito, i risparmiatori possono sottoscrivere in asta i Bot per importi pari a 1.000 euro o multipli di mille euro presso gli intermediari. Alla data dello scorso 29 gennaio 2010, il Mef ha comunicato che erano in circolazione Buoni Ordinari del Tesoro per complessivi 152.795,638 milioni di euro, di cui 88.299,595 milioni di euro con scadenza a dodici mesi, 60.996,043 milioni di euro a sei mesi, e 3.500 milioni di euro a tre mesi.

Titoli di Stato: Bot a sei mesi, rendono sempre meno

investimenti-liquiditaContinua ad essere poco profittevole l’investimento in titoli di Stato a breve termine, ed in particolare in Buoni Ordinari del Tesoro (Bot) a sei mesi; nell’asta odierna, disposta dal Mef, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, infatti, i rendimenti del Bot semestrale, collocato sul mercato per un importo pari a ben 9,5 miliardi di euro, si sono attestati in calo allo 0,559% lordo. Tolte le tasse, con l’aliquota al 12,5%, e le commissioni bancarie, il rendimento netto conseguito dall’investitore è praticamente vicino allo zero; per fortuna, tra l’altro, un recente Decreto del Mef impone che, nel caso in cui le commissioni bancarie dovessero far scendere sotto lo zero il rendimento, queste per Legge dovranno essere abbassate. In sostanza, quindi, il Bot a sei mesi resta in tutto e per tutto uno strumento di investimento per il parcheggio della liquidità ma a fronte di un rendimento tanto irrisorio quanto risibile.

Ctz e Bot semestrali: asta 26 gennaio 2010

botE’ fissata per martedì prossimo, 26 gennaio 2010, un’asta di Buoni Ordinari del Tesoro (Bot) semestrali disposta dal Mef, il Ministero dell’Economia e delle Finanze; trattasi, nello specifico, dei Bot 30.07.2010, con scadenza a 182 giorni, offerti per un ammontare pari a 9,5 miliardi di euro e con data di regolamento fissata per venerdì 29 gennaio 2010. L’asta, in accordo con quanto precisa il Ministero dell’Economia e delle Finanze, è stata disposta in concomitanza con Buoni Ordinari del Tesoro in scadenza per il 29 gennaio 2010 e per un ammontare pari a 10,302 miliardi di euro. Come al solito, i risparmiatori possono prenotare i Buoni in asta per importi pari a minimo 1.000 euro o multipli di 1.000 euro. Per quanto riguarda l’ammontare di Buoni Ordinari del Tesoro in circolazione, il Mef ha reso noto che, alla data dello scorso 15 gennaio 2010, c’erano in circolazione Bot per un ammontare pari a 153.597,638 milioni di euro, dei quali 88.299,595 milioni di euro con scadenza ad un anno, 61.798,043 milioni di euro a sei mesi e 3.500 milioni di euro con scadenza a tre mesi.