Risparmio gestito: Azimut si espande all’estero

Azimut, Gruppo italiano indipendente quotato in Borsa a Piazza Affari, ed attivo nel settore del risparmio gestito, ha annunciato l’avvio dell’espansione sui mercati asiatici. Questo, in particolare, avverrà, attraverso degli accordi, che sono stati già firmati, e che permetteranno, ad Hong Kong, la costituzione di una newco. In joint venture, con partner locali, questa nuova società controllerà direttamente delle società operative che si occuperanno delle promozione, ma anche della distribuzione e della gestione di prodotti di risparmio gestito sui mercati asiatici. Nel dettaglio, in accordo con un comunicato ufficiale emesso dal Gruppo Azimut, la partecipazione nella newco sarà posseduta dalla controllata al 100% AZ International Holdings sa, una società di diritto lussemburghese. Secondo quanto dichiarato dal CEO e Presidente di Azimut, Pietro Giuliani, l’espansione del Gruppo non si può limitare al solo mercato domestico.

Fondi pensione: previdenza complementare per un quarto dei lavoratori

Escludendo i lavoratori del pubblico impiego, nel nostro Paese, tra lavoratori dipendenti e lavoratori autonomi, solo il 25% circa degli italiani risulta essere iscritto ad un fondo pensione. A rilevarlo è un Rapporto a cura della CGIA di Mestre da cui, in particolare, è emerso come su un totale di 21,5 milioni di lavoratori, esclusi quelli del pubblico impiego, solo il 23,4%, pari all’incirca a poco più di cinque milioni, ha aderito ad una forma pensionistica complementare. A pochi anni dall’avvio della previdenza complementare, quindi, dall’elaborazione dell’Associazione degli artigiani mestrina emerge che gli italiani, in prevalenza, piuttosto che investire nella previdenza integrativa complementare, preferiscono lasciare il trattamento di fine rapporto (Tfr) in azienda. E sebbene i rendimenti del Tfr e quelli dei fondi pensione vanno chiaramente confrontati non solo nel medio, ma anche nel lungo periodo, l’andamento dei mercati finanziari, poco esaltante negli ultimi tre anni, per il momento ha dato ragione ai 3 lavoratori su 4 che hanno lasciato il trattamento di fine rapporto in azienda.

Azimut: risparmio gestito, raccolta netta dicembre positiva

Si è chiuso con il segno più il mese di dicembre per Azimut, Gruppo italiano indipendente quotato in Borsa a Piazza Affari ed attivo nel risparmio gestito. La raccolta il mese scorso si è infatti attestata in territorio positivo per 16 milioni di euro, il che porta, su tutto il 2010, il dato sulla raccolta netta in fondi, sia italiani, sia lussemburghesi, ed includendo anche i fondi hedge, a 499 milioni di euro. Per quel che riguarda il patrimonio complessivo, al 31 dicembre 2010 quello di Azimut ha raggiunto la quota dei 14,6 miliardi di euro con un incremento del 5,3% rispetto al 31 dicembre del 2009; questo risultato, in accordo con un comunicato ufficiale emesso dalla società quotata in Borsa, è stato raggiunto per effetto di una raccolta positiva pari a 531 milioni di euro, e di una performance media ponderata netta che per il cliente, su tutto il 2010, è stata positiva e pari all’1,25%. La performance risulta essere superiore al tasso risk free, attestatosi ai minimi storici, e pari a +0,67%; il tasso, in particolare, coincide con quello dell’indice BOT depurato dell’imposta al 12,5% sugli interessi lordi maturati.

Libretto di risparmio Unicredit

E’ personale e nominativo, offre una carta di prelevamento gratuita, e la possibilità di poter andare ad accreditare gratuitamente anche la pensione. Sono questi i principali vantaggi e caratteristiche di “Libretto One“, il libretto di risparmio del Gruppo Unicredit che può rappresentare una valida alternativa, in quanto economica, al classico conto corrente bancario. Libretto One costa solo un euro fisso al mese a fronte di zero spese per la sua apertura, ben sessanta operazioni gratuite all’anno, e la possibilità di poter andare a collegare al prodotto un deposito titoli. Per quel che riguarda la remunerazione del prodotto, Libretto One, sottoscrivibile presso le Agenzie Unicredit, ovverosia quelle del Banco di Sicilia, Unicredit Banca e Unicredit Banca di Roma, offre a credito un tasso dello 0,5% per le giacenze medie annue che superano la soglia dei cinquemila euro.

Fondi Comuni di Investimento: ecco le categorie preferite

Azionari, Flessibili, ma anche Bilanciati ed Obbligazionari. Sono queste, per quel che riguarda i Fondi Comuni di Investimento, le categorie scelte dai sottoscrittori lo scorso anno. A comunicarlo, nel consueto Rapporto mensile, in questo caso relativo al mese di dicembre 2010, è stata Assogestioni nel sottolineare come, in base alle anticipazioni ed ai dati a disposizione sui Fondi comuni italiani ed esteri, il settore del risparmio gestito nel nostro Paese abbia chiuso il 2010 con una raccolta positiva nonché superiore al miliardo di euro. In particolare, nello scorso mese di dicembre i Fondi Azionari hanno raccolto 167 milioni di euro portando il patrimonio a 104 miliardi di euro, in crescita e con una quota sul totale degli asset pari al 23%. Luce verde anche per i Fondi Flessibili con una raccolta che si è attestata a 366 milioni di euro a fronte di un patrimonio, pari al 14,7% sul totale degli asset, in crescita a 66,7 miliardi di euro.

Libretti di risparmio postale: massima liquidità

Massima liquidità e massima garanzia, in quanto garantiti dallo Stato italiano. Stiamo parlando dei libretti di risparmio postale che sono emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti, e collocati in esclusiva dal Gruppo Poste Italiane. Trattasi di una formula di investimento a basso rischio che consente di ottenere, sebbene sia attualmente basso, un rendimento dai propri risparmi che sono al sicuro proprio per effetto della garanzia dello Stato italiano. I libretti di risparmio postale rappresentano anche una formula di risparmio conveniente in quanto per la loro apertura non sono previsti oneri o costi, e lo stesso dicasi anche per la loro gestione e chiusura. L’unico “costo” è dato solo dal prelievo fiscale sugli interessi lordi maturati in ragione di una tassazione al 27%, ovverosia in linea con quella di strumenti bancari e di risparmio come i conti correnti ed i conti di deposito remunerati.

Conto Salvadanaio Special Imprese di Unicredit

Libertà e rendimento. Sono queste le principali caratteristiche di Conto Salvadanaio Special Imprese, il prodotto di investimento in liquidità proposto dal Gruppo bancario Unicredit per le aziende. Trattasi innanzi tutto di un prodotto senza imposta di bollo, in quanto a carico della Banca, a fronte di un tasso di interesse offerto che è crescente in funzione della somma depositata; il tutto con il vantaggio di poter ritirare in qualsiasi momento sia il capitale, sia gli interessi maturati. Il Conto Salvadanaio Special Imprese di Unicredit è destinato a quelle aziende che fanno confluire sul prodotto somme che non sono provenienti da somme o da disinvestimenti di strumenti finanziari collocati o distribuiti da Unicredit. L’apertura del Conto è a zero spese a fronte dell’ulteriore vantaggio per l’azienda di collegare il prodotto al proprio conto corrente impresa abituale.

Btp e CCTeu: asta 30 dicembre 2010

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha disposto per la giornata di dopodomani, giovedì 30 dicembre 2010, un’emissione di titoli di Stato, con data di regolamento fissata al 3 gennaio del 2011. Trattasi, nello specifico, in nona tranche, dell’offerta di CCTeu, i Certificati di Credito del Tesoro indicizzati al tasso Euribor con scadenza a sei mesi, con decorrenza 15 giugno 2010, scadenza 15 dicembre 2015, e codice ISIN IT0004620305; i titoli offrono un interesse lordo pari all’euribor a sei mesi maggiorato di uno spread che è pari allo 0,80%. La prossima cedola dei titoli che saranno collocati dopodomani dal Dipartimento del Tesoro del MEF, per un ammontare tra 0,5 e 1 miliardo di euro, è stata già fissata ed è pari, in data 15 aprile 2011, all’1,040%. Sempre nella giornata di dopodomani, giovedì 30 dicembre 2010, il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze collocherà in quinta tranche anche il Certificato di Credito del Tesoro indicizzato al tasso Euribor a sei mesi, con decorrenza 15 ottobre 2010, scadenza 15 ottobre 2017, e codice ISIN IT0004652175.

Conto Deposito CheBanca!: promozione in scadenza

Manca pochissimo alla scadenza di una promozione che può permettere ai nuovi clienti di aprire il Conto Deposito CheBanca! potendo ottenere 100 euro in buoni acquisto DARTY. La promozione, infatti, scade nella giornata di domani, 20 dicembre 2010, e prevede la concessione dei buoni acquisto a fronte dell’apertura del Conto Deposito CheBanca! e del vincolo di almeno 500 euro per dodici mesi entro la data del 20 gennaio 2011. Il Conto Deposito CheBanca!, infatti, oltre al rendimento base offerto sulle giacenze libere, permette di vincolare le somme, a partire da soli 100 euro ad operazione, potendo guadagnare di più ed in particolare, attualmente, fino al 2,50% annuo lordo sulle somme vincolate sulla scadenza a 12 mesi; l’investimento vincolato con il Conto Deposito CheBanca!, tra l’altro, permette di ottenere anche il pagamento degli interessi in anticipo.

Kerself: piano industriale e finanziario, via libera del CdA

Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Kerself ha approvato, a valere sugli anni dal 2010 al 2014, il Piano industriale e finanziario che prevede, tra l’altro, il conseguimento di un valore della produzione pari a 330 milioni di euro circa nell’anno in corso, e di 800 milioni di euro nell’anno 2014. Il Piano, in particolare, contempla altresì un aumento di capitale per un controvalore fino a 50 milioni di euro per cassa ed in opzione ai soci unitamente sia alla conferma dei fidi che sono attualmente in essere, sia il riscadenziamento e la rimodulazione del debito a medio e lungo termine, includendo anche il leasing; in più, il Piano precede altresì la concessione di linee di credito commerciali e di firma che siano coerenti con le attività industriali della società quotata in Borsa a Piazza Affari ed attiva nel settore delle energie rinnovabili. Intanto, con un comunicato ufficiale, il Consiglio di Amministrazione di Kerself, tra l’altro, ha revocato a Pier Angelo Masselli, l’Amministratore Delegato, le deleghe ed i poteri a lui conferiti attribuendoli, per quel che riguarda la carica di Ad, a Marco Giorgi, il Vice Presidente del Gruppo Kerself.

Depositi vincolati e pronti contro termine CheBanca!

Possono essere a tre, sei oppure dodici mesi, hanno una bassa soglia di ingresso, pari ad appena 100 euro, e gli interessi vengono riconosciuti in anticipo. Sono queste le principali caratteristiche dei “Depositi Vincolati” di CheBanca! per chi ha aperto il Conto Deposito della Banca per le famiglie e per le imprese del gruppo Mediobanca. A fronte di una tassazione sugli interessi del 27%, i Depositi Vincolati con CheBanca! si possono comunque svincolare in qualsiasi momento a fronte della restituzione degli interessi pagati in anticipo e della maturazione degli interessi al tasso base previsto in quel dato momento; i Depositi Vincolati di CheBanca! godono delle sicurezze e delle garanzie offerte dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.

Fondi e Sicav: investire con Deposito Accumulo Azionario

Si chiama “Deposito Accumulo Azionario“, ed è un prodotto di investimento proposto da Banca Sella per chi vuole investire, con il giusto mix, e comunque in linea con il proprio profilo di rischio, in strumenti finanziari di liquidità e contestualmente in quote di Fondi e/o Sicav. Deposito Accumulo Azionario è infatti un prodotto con la liquidità depositata in un libretto nominativo che offre un tasso lordo interessante, e contestualmente, al fine di ridurre e mediare il rischio, si può attivare un piano rateale di investimento in quote di due Fondi e/o i Sicav rientranti nella categoria degli Azionari Internazionali denominati in Euro, e degli Azionario Euro. E’ possibile scegliere, in base alle proprie esigenze di investimento, un piano di conferimento rateale in Fondi e/o Sicav della durata di 18, 24 oppure 36 mesi. La sottoscrizione di Deposito Accumulo Azionario, previa lettura delle note informative e dei prospetti, è quindi ideale per quell’investitore/risparmiatore che vuole investire in liquidità e nello stesso tempo vuole destinare una quota di capitale ad investimenti più dinamici attraverso una metodologia di conferimento come quella a rate che di norma riesce ad abbattere la volatilità.

Titoli di Stato: asta Bot 10 dicembre 2010

E’ stata disposta nella giornata di domani, venerdì 10 dicembre 2010, da parte del MEF, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, un’asta di BOT, Buoni Ordinari del Tesoro, per un controvalore complessivo pari a 4 miliardi di euro. Trattasi, nello specifico, dei BOT 15.12.2011 con scadenza a 365 giorni, mentre il BOT trimestrale non sarà offerto in asta in quanto, così come recita una nota del Ministero, c’è assenza di esigenze di cassa. Il collocamento dei BOT avviene in concomitanza con la scadenza, in data 15 dicembre 2010, di Buoni Ordinari del Tesoro per complessivi 8.175 milioni di euro, dei quali 4.675 milioni di euro di BOT annuali, e 3.500 milioni di euro di Buoni Ordinari del Tesoro trimestrali. I risparmiatori, entro oggi, giovedì 9 dicembre 2010, potranno prenotare in asta i BOT 15.12.2011 attraverso gli intermediari per lotti pari a 1.000 euro nominali o multipli; la data di regolamento dei Buoni è quella di mercoledì prossimo, 15 dicembre 2010.

Polizza Vita Uniopportunità

Si chiama “Uniopportunità“, ed è una polizza a vita intera ed a premio unico, proposta dal colosso bancario europeo Unicredit alla propria clientela, che da un lato può permettere di proteggere il capitale a fronte di un rendimento minimo annuo garantito, e dall’altro, permette altresì di poter comunque cogliere le migliori opportunità di crescita grazie ad una quota di capitale non garantita che viene investita sui mercati finanziari internazionali. A fronte di ben cinque soluzioni di investimento possibili, da quella più conservativa a quella decisamente più dinamica e di lungo periodo, le somme che confluiscono in “Uniopportunità” possono essere ripartite tra il Fondo Azionario – Fia Opportunità Azionario, ed il Fondo Garantito – Gestione Separata (GS), con quest’ultimo che offre attualmente un rendimento annuo minimo garantito pari all’1,5%. E’ possibile scegliere la combinazione 90% capitale garantito, e 10% Opportunità Azionario, oppure 80% garantito e 20 Azionario fino ad arrivare alla quinta soluzione d’investimento, più dinamica ed orientata sul lungo periodo, tra 50% Garantito e 50% Azionario. Inoltre, relativamente alla sola quota garantita, il sottoscrittore può andare annualmente a monetizzare il rendimento sotto forma di pagamento di una cedola.