Rischio bolla immobiliare in Nord Europa

Mentre i paesi della periferia europea hanno probabilmente toccato il fondo nella crisi del mattone, nel Nord Europa la situazione è completamente diversa tanto che ormai c’è il serio rischio che possa scoppiare la bolla immobiliare in molte grandi città. I paesi nord-europei maggiormente a rischio-bolla sono Germania, Olanda, Svezia, Norvegia e Svizzera, ovvero alcuni dei paesi con le finanze pubbliche in ordine e considerati dagli investitori come “porti sicuri” nei periodi di maggiore turbolenza dei mercati. Negli ultimi anni i prezzi degli immobili sono saliti a dismisura, su livelli ormai insostenibili.

Secondo alcuni esperti del settore immobiliare, Berlino potrebbe diventare la nuova Madrid. La capitale spagnola è stata una delle principali protagoniste della formidabile ascesa del mattone nel paese iberico, ma anche del suo inesorabile declino dopo anni di eccessi e speculazioni con il settore bancario. A Berlino c’è il rischio-bolla ma c’è da dire che nel settore residenziale i prezzi sono in forte crescita solo da due anni e che l’acquisto non è particolarmente diffuso, visto che solo il 18% degli abitanti vive in una casa di proprietà.

PREVISIONI PREZZI DELLE CASE NEL 2013

Secondo gli esperti, però, la Germania non dovrebbe incontrare grossi problemi nel gestire la “bolla”, visto che il mattone tedesco è tradizionalmente dominato dalla locazione. Qualche problema in più potrebbe arrivare per Svezia e Norvegia, dove il rischio è legato al forte aumento delle quotazioni immobiliari e al rischio di insolvibilità dei mutuatari. La bolla degli immobili ha toccato anche la Svizzera, dove negli ultimi dieci anni i prezzi delle case residenziali sono saliti in media del 45%, con picchi del 200% a Ginevra in zona fronte lago. Qui sono rilevanti gli acquisti degli investitori stranieri: secondo Credit Suisse quest’anno inizierà la discesa dei prezzi.

IMU BOCCIATA DALL’EUROPA

A causa l’impennata dei prezzi delle case nella Confederazione elvetica è l’aumento della popolazione, della liquidità disponibile e i bassi livelli dei tassi di interesse. In Svizzera il mattone risente anche della forte domanda internazionale e sono tanti anche gli italiani che si trasferiscono oltre il confine nazionale, soprattutto nei pressi di Lugano. Infine, occhio alla bolla in Olanda dove i prezzi sono in discesa da tempo dopo un boom durato una decina d’anni. La bolla è stata favorita dalla totale deducibilità delle rate del mutuo dalla dichiarazione dei redditi.

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