Piazza Affari perde il 3%, sale ancora lo spread Btp-Bund

Giornata nera per le Piazze Europee; la perdita percentuale si aggira intorno al 3% per l’Italia, anche se il gap lasciato aperto con l’apertura del Fib lascia sul campo buoni propositi per un rimbalzo corposo, gli effetti della discesa sono palpabili.

In attesa del buy-back previsto dal MEF sugli altri titoli, lo spread Btp-Bund torna protagonista con una salita del 10% che porta il differenziale oltre 360 punti non promettendo nulla di buono per i prossimi due giorni. Se durante la mattinata sono stati i dealer ad agire direttamente sui Btp, nel pomeriggio si è confermato invece che la stessa Bce ha agito sul mercato, come è lecito aspettarsi in situazioni incontrollabili come quella di oggi:

Hanno acquistato sulla scadenza a 10 anni, sono intervenuti in maniera più decisa rispetto a questa mattina

Conferma un dealer di un’istituto di credito italiano, mentre un altro trader conferma:

Hanno acquistato anche sulle scadenze brevi, tra 2 e 5 anni

Dopo il massimo di 372 punti e la minaccia di sfondare il record dei 416 la Bce è intervenuta fermamente e si comincia già a vociferare di una nuova azione nei prossimi giorni per tentare l’ennesima stabilizzazione del mercato, anche se ormai si deve escludere la possibilità di un ritorno alla normalità nell’immediato a favore di una discesa del differenziale molto diluita nel tempo, nella migliore delle ipotesi si intende.

Le attenzioni del Consiglio Europeo sono invece per la Finlandia per le questioni legate al salvataggio della Grecia e nella giornata di oggi si vocifera del possibile effetto dell’uscita di un Paese dell’area Euro; la Merkel stessa rassicura di non aver mai pensato ad un’uscita dall’Eurozona (anche perchè sappiamo quanto sia importante la Germania e le conseguenze sul Vecchio Continente di un’uscita simile sarebbero a dir poco disastrose) e gira il discorso con un nuovo avvertimento alla Grecia, che è chiamata ancora una volta a rispettare gli impegni presi dopo il fondo di salvataggio.