Perché conviene investire su Pirelli

Pirelli ha mandato in archivio il primo periodo del 2015 con guadagni pari a 1.568,4 milioni (+6,5% o +2,4% se non si conta il positivo effetto cambi) nonché un utile di 82 milioni (da 89,7 milioni) dello stesso periodo del 2014.

Conviene, dunque, investire su Pirelli?

La Bicocca conferma, dunque, le stime sull’intero esercizio già diffuse lo scorso febbraio, relative ad un risultato operativo (ebit) di circa 930 milioni di euro e ricavi in crescita del 6,5/7% a 6,4 miliardi. Gli investimenti si manterranno al di sotto dei 400 milioni.

Nello specifico Pirelli prevede un “miglioramento del business consumer, grazie al positivo andamento del segmento premium, la cui crescita sarà sostenuta soprattutto nei mercati emergenti e in Nord America e dal miglioramento dei tassi di cambio”. Secondo il gruppo della Bicocca “tale andamento permetterà di compensare la debolezza del business industrial, particolarmente accentuata nell’area dell’America Latina”.

Pirelli è in buona compagnia tra le società che hanno chiuso positivamente il primo trimestre del 2015.

Tod’s lo ha fatto con ricavi per 257,7 milioni di euro, in crescita dell’1,5% rispetto al primo trimestre 2014. A cambi costanti, utilizzando cioè gli stessi cambi medi dei primi tre mesi del 2014, comprensivi degli effetti delle coperture, i ricavi sarebbero pari a 245,9 milioni di euro, in calo del 3,1% rispetto allo scorso anno. L’Ebitda di Tod’s è stato pari nei primi tre mesi dell’anno a 47 milioni, mentre l’Ebit si è attestato a 35,1 milioni. La posizione finanziaria netta risulta positiva per 94,1 milioni.

Ferragamo invece ha riportato per il primo trimestre dell’anno utili netti per 32 milioni di euro, in crescita del 17% rispetto a un anno fa. I ricavi nel periodo sono stati pari a 327 milioni di euro, in crescita del 10% rispetto ai 299 milioni di euro al 31 marzo 2014.

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