Gli acquisti delle banche centrali portano verso l’alto i Btp

8C362B6F658FEE518E28C9489258La restrizione apposta agli spread per quel che riguarda l’ormai noto pacchetto di stimoli economici a favore della Grecia ha portato anche a un importante rialzo in relazione al settore secondario del nostro paese: in particolare, si può osservare come l’acquisto di titoli da parte delle principali banche centrali dell’Unione Europea è stata la molla decisiva in questo senso. Questi acquisti coordinati della Banca Centrale Europea rappresentano, secondo molti analisti, un movimento piuttosto aggressivo e che ha riguardato soprattutto i paesi maggiormente colpiti da questa sorta di allargamento, vale a dire le nazioni esposte come la Grecia, la Spagna e il Portogallo. Le rilevazioni più importanti e da monitorare con maggiore attenzione sono i differenziali tra il Btp e il Bund della Germania, in particolare la scadenza a dieci anni.

 

Banca Popolare di Spoleto: aumentano gli impieghi nel primo trimestre

piazza-affariNel primo trimestre del 2010 gli impieghi della Banca Popolare di Spoleto sono aumentati del 5,9% a quota 2.209 milioni di euro rispetto al periodo da gennaio al mese di marzo del 2009. A darne notizia è l’Istituto di credito in concomitanza con l’esame e l’approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione, sotto la presidenza di Giovannino Antonini, della relazione finanziaria al 31 marzo 2010, caratterizzata tra l’altro anche da un incremento anno su anno della raccolta complessiva del 2,8% a 3.779 milioni di euro. Bene anche la base di clientela che in un anno è cresciuta del 6,6% a 126.182 unità segnando anche un incremento dell’1,48% rispetto all’ultimo quarto dello scorso anno. In merito ai risultati raggiunti nel primo quarto 2010, l’Istituto con una nota ha messo in evidenza come la Banca Popolare di Spoleto abbia proseguito sulla strada delle linee adottate nel corso del 2009, ovverosia sul mantenimento di un basso profilo di rischio accompagnato da una redditività sostenibile, liquidità e solidità patrimoniale.

Fastweb, Vodafone e Wind: progetto per rete in fibra

rete-fibra-otticaIl colossi delle telecomunicazioni Fastweb, Vodafone e Wind hanno annunciato congiuntamente l’avvio di un progetto per la rete in fibra nel nostro Paese al fine di riportare l’Italia tra le nazioni leader nella banda larga. Questo dopo che, in accordo con quanto rende noto Fastweb, il progetto è stato presentato venerdì scorso da Carsten Schloter, Amministratore Delegato di Fastweb, Paolo Bertoluzzo AD di Vodafone, e Luigi Gubitosi, AD di Wind, e  prevede nella prima fase la creazione di una rete in fibra che nell’arco di cinque anni, ed a fronte di investimenti pari a 2,5 miliardi di euro circa, ripartiti tra le istituzioni e gli operatori coinvolti, porto alla copertura della rete in ben quindici grandi città italiane dove risiedono ben 10 milioni di persone. Trattasi, nello specifico, di un progetto “open”, nel senso che è aperto sia ai soggetti pubblici, sia ai privati, incluso l’ex operatore monopolista Telecom Italia al fine di creare una rete in fibra diffusa su tutto il territorio nazionale che sia efficiente, aperta a tutti ma anche ad elevate prestazioni rispetto alla rete di telecomunicazioni in rame che, tra l’altro, è soggetta a costi di manutenzione decisamente più elevati.

Beni Stabili: ok al riacquisto delle obbligazioni del bond convertibile

Beni-StabiliBeni Stabili ha comunicato le ultime approvazioni relative al proprio consiglio di amministrazione; l’obiettivo della spa italiana attiva nel comparto immobiliare è quello di stabilizzare e ottimizzare il proprio indebitamento finanziario e per tale motivo è stato approvato il conferimento a un soggetto autorizzato (nello specifico si tratta di un intermediario) per portare a compimento delle operazioni di riacquisto del bond convertibile 2011. Tale prestito di obbligazioni, denominato, per essere più precisi Beni Stabili Spa 2,5% 2011 convertibile in azioni ordinarie, potrà beneficiare di un controvalore che ammonta a circa 70 milioni di euro, mentre i prezzi di riferimento in questo caso saranno quelli più adatti alle condizioni di mercato che si presenteranno nel momento preciso in cui verrà eseguita ogni operazione di riacquisto che abbiamo appena citato.

 

Risparmio e mercati: check-up finanziario con Intesa Sanpaolo

intesa-sanpaoloIn materia di risparmio e di soluzioni di investimento, il colosso bancario italiano Intesa Sanpaolo permette alla clientela acquisita, ed ai nuovi clienti, di poter fruire di un check-up finanziario gratuito al fine di poter pianificare i propri progetti futuri con tranquillità, ma anche per valutare eventualmente la possibilità di destinare una quota parte del reddito e delle entrate familiari in un piano di risparmio a cadenza mensile. Innanzitutto, direttamente sul sito Internet di Intesa Sanpaolo, il Gruppo bancario mette a disposizione aggiornamenti, informazioni e report a cura del proprio Ufficio Studi sull’andamento dei mercato con Flash a cadenza giornaliera, nonché analisi settimanali, calendari dei dividendi, Focus e note mensili su azioni, obbligazioni, valute ed eventi che hanno in genere un forte impatto a livello macroeconomico. In filiale, invece, i consulenti di Intesa Sanpaolo, attraverso il check-up finanziario gratuito, permettono di definire quali strumenti finanziari possano essere coerenti con le proprie esigenze e con il proprio profilo finanziario.

Reno De Medici: atteso un recupero nei prossimi trimestri

azioni-reno-de-mediciGiovedì scorso, 6 maggio 2010, si è riunito il Consiglio di Amministrazione della società Reno De Medici, azienda italiana leader nel comparto del cartone da riciclo, per esaminare e per approvare il resoconto intermedio di gestione allo scorso 31 marzo 2010. Ebbene, nel periodo la società è riuscita a chiudere il trimestre con un giro d’affari netto che si è attestato in rialzo a 115,1 milioni di euro rispetto ai 108,4 milioni di euro del primo quarto del 2009, mentre è peggiorato il risultato netto, che si è attestato a -1,9 milioni di euro rispetto al dato negativo per 1 milione di euro del periodo da gennaio al mese di marzo del 2009. Per quanto riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, Reno De Medici rileva per l’anno in corso un contesto che rimane ancora caratterizzato da segnali di ripresa che ancora non solo duraturi per quel che concerne i consumi delle famiglie.

Dividendi 2010 Borsa Italiana del 10 maggio

dividendi-borsa-2010Lunedì prossimo, 10 maggio 2010, numerosi titoli di Piazza Affari staccheranno la cedola e, quindi, quoteranno sul mercato azionario ex-dividendo; a tal fine Borsa Italiana S.p.A. ha pubblicato un Avviso con gli importi di ogni cedola per singola azione, ordinaria o di risparmio, che saranno distribuiti ai possessori delle azioni. Ecco allora tutti i titoli pronti lunedì prossimo allo stacco del dividendo con il relativo ammontare in euro della cedola: Aeroporto di Firenze 0,10 euro; Amplifon 0,033 euro; Ascopiave 0,09 euro; Autostrada Torino Milano 0,18 euro; Banca Generali 0,45 euro; Banca Popolare di Spoleto 0,13 euro; Cad It 0,25 euro; Cairo Communication 0,20 euro; Cattolica Assicurazioni 0,85 euro; Class Editori 0,01 euro; Conafi Prestitò 0,08 euro; Intek risparmio 0,07241 euro; KME Group risparmio 0,07241 euro; La Doria 0,12695 euro; Premuda 0,02 euro; RCF Group 0,04 euro; Ternienergia 0,1 euro; Valsoia 0,15 euro; Vittoria Assicurazioni 0,17 euro ed infine Zignago Vetro che pagherà un dividendo agli azionisti pari a 0,243 euro per ogni titolo posseduto.

Bnp Paribas: tre nuovi prodotti lanciati sul Sedex

6_bnp_paribasBnp Paribas, noto gruppo bancario francese, torna a far parlare di sé per quel che riguarda gli investimenti finanziari: in particolare, sarebbe più corretto parlare della divisione Arbitrage Issuance della banca transalpina, la quale ha emesso proprio nel corso della giornata di ieri tre nuovi strumenti che puntano sui titoli stranieri e su quelli del nostro paese. Di cosa si tratta esattamente? I nuovi certificati beneficiano della protezione totale (al 100%), anche se è senza dubbio l’Athena Sicurezza Più Cetificate (codice Isin NL0009435049) quello su cui occorre focalizzare l’attenzione, viste le sue caratteristiche peculiari. Questo prodotto, in effetti, avrà una durata massima che è stata fissata in cinque anni, oltre alla garanzia del rendimento minimo e dell’investimento del capitale al momento della effettiva scadenza.

 

Telecom Italia: cresce l’utile netto consolidato

telecomNel primo trimestre di quest’anno il Gruppo Telecom Italia ha conseguito un fatturato sostanzialmente stabile, a quota 6.483 milioni di euro, segnando infatti una riduzione di appena lo 0,7% rispetto al volume d’affari del primo quarto del 2009. A darne notizia è il colosso telefonico italiano in concomitanza con l’esame e l’approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione, dei conti Q1 2010, caratterizzati inoltre da un utile netto consolidato che, con un incremento pari a 141 milioni di euro rispetto al periodo gennaio – marzo 2009, ha fatto registrare un balzo del 30,7% a 601 milioni di euro; questo a fronte di investimenti industriali che nel periodo sono aumentati di 88 milioni a 1,04 miliardi di euro. Secondo quanto dichiarato da Franco Bernabè, Amministratore Delegato di Telecom Italia, i dati positivi del primo quarto di quest’anno dimostrano e confermano la strategia della società di posizionarsi sui mercati chiave, ovverosia sul Brasile e sull’Italia con la conseguenza che nel periodo gennaio – marzo 2010 c’è stato sia un forte incremento dell’utile netto, sia una stabilizzazione dei margini grazie anche ad azioni di controllo della spesa e di efficienza.

Italcementi: dati Q1 2010 condizionati dal meteo

italcementiIl Consiglio di Amministrazione di Italcementi ha esaminato ed approvato in data odierna i dati relativi al primo trimestre del corrente anno, che hanno visto il fatturato scendere a 1,072 miliardi di euro rispetto ai 1,2 miliardi di euro dello stesso periodo dello scorso anno. Il primo quarto del 2010, in accordo con quanto messo in evidenza dalla società con una nota, è stato caratterizzato da una situazione difficile a livello macroeconomico, e da condizioni meteo avverse che hanno avuto un’incidenza negativa sui consumi di cemento. Contestualmente, Italcementi ha comunque portato avanti il proprio piano di efficienza industriale che ha comportato ulteriori riduzioni a livello di costi operativi. Contestualmente, Italcementi nonostante lo scenario e la congiuntura sfavorevole ha rafforzato la propria solidità finanziaria attraverso sia una selettiva focalizzazione sugli investimenti, sia un contenimento per quel che riguarda il fabbisogno del capitale circolante.

Caltagirone Editore: ricavi stabili nel primo trimestre

piazza-affariIl Consiglio di Amministrazione di Caltagirone Editore, sotto la presidenza di Francesco Gaetano Caltagirone, si è riunito in data odierna, 7 maggio 2010, ed ha esaminato ed approvato i dati relativi al primo trimestre del 2010, caratterizzati da un andamento stabile dei ricavi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; il fatturato, infatti, si è attestato a 59,9 milioni di euro rispetto al 60 milioni di euro dei primi tre mesi dello scorso anno, mentre in forte miglioramento è il risultato del Gruppo che nel periodo gennaio – marzo 2010 si  è attestato a 1,6 milioni di euro rispetto ad un rosso di 13,9 milioni di euro registrato nei primi tre mesi del 2009. In particolare, il fatturato derivante dalla raccolta pubblicitaria è cresciuto nel periodo per Caltagirone Editore del 4,7%, ovverosia ad un tasso di espansione leggermente superiore alla media del mercato, mentre in linea con il mercato, con un -5,5%, si è attestato il trend dei ricavi dalla vendita dei quotidiani in un contesto che vede Caltagirone Editore non aver ancora applicato gli incrementi di prezzo che, invece, hanno già messo in atto tutti i suoi principali concorrenti.

Il Tesoro spagnolo colloca con successo i titoli a cinque anni

bondsLa Spagna tenta di consolarsi dalle alterne vicende finanziarie che la stanno caratterizzando, con la crescita dei timori circa il ripetersi dello stesso caso che ha coinvolto la Grecia: in particolare, ha destato un’ottima impressione il test iberico relativo al mercato del debito pubblico. Il Tesoro ha infatti provveduto a collocare i bond spagnoli a cinque anni, il cui ammontare si aggira attorno a quota 2,34 miliardi di euro, mentre il rendimento è pari al 3,58%. La domanda per questi strumenti finanziari è stata abbastanza buona, segno che gli investitori dimostrano di apprezzare i prodotti messi a disposizione dal governo di Madrid, visto che si era anche paventato un voto di fiducia in tal senso. La situazione immediatamente precedente a questa asta, tra l’altro, non si presentava come una delle più rosee; in effetti, lo spread (quindi il margine) di rendimento tra i titoli a dieci anni della Spagna e gli ormai più che noti bund tedeschi aveva allargato la propria forbice fino a quota 135. Questo collocamento ha spazzato via ogni timore, restringendo anche lo stesso scarto.

 

Argentina: ancora sei giorni per la valutazione degli swap

16788_ParmalatBondStrappatiOltre 180.000 detentori italiani dei bond in default relativi all’Argentina sono attualmente rappresentati dall’Associazione per la Tutela degli Investitori in Titoli Argentini (ente meglio conosciuto con l’acronimo Tfa, vale a dire Task Force Argentina): le ultime notizie dal mondo degli investimenti finanziari riguardano proprio queste obbligazioni, visto che la stessa Tfa ha deciso di spostare al prossimo 12 maggio la data in cui valutare l’offerta di swap del paese sudamericano. La nota dell’associazione, inoltre, ha sottolineato come tale decisione sia stata il frutto di valutazioni e approfondimenti molto prolungati. Si tratta, in estrema sintesi, dell’ultimissima occasione per gli obbligazionisti del nostro paese di ottenere nuovi titoli in cambio di quelli finiti in bancarotta nel corso del 2001.

 

Fondi Comuni: andamento raccolta aprile 2010

raccolta-fondiNello scorso mese di aprile in Italia il sistema dei Fondi Comuni di Investimento ha raccolto complessivamente 76 milioni di euro. A darne notizia è Assogestioni in accordo con il consueto Rapporto mensile da cui è altresì emerso come nel mese da poco conclusosi ci sia stato anche un ulteriore rafforzamento del patrimonio che si è attestato a complessivi 445,8 miliardi di euro. Il maggior flusso di raccolta nel mese ha principalmente interessato i Fondi Comuni di Investimento della categoria degli Obbligazionari, dei Bilanciati e dei Flessibili; nel dettaglio, gli Obbligazionari il mese scorso hanno raccolto quasi 1,3 miliardi di euro consolidando la leadership con ben 175 miliardi di euro di asset corrispondenti a ben il 40% del totale in gestione nell’industria dei Fondi.