Bce al minimo: acquistati bond per soli 176 milioni di euro

La settimana che si è appena conclusa e di cui si cominciano a tirare le somme proprio in questi giorni in relazione alla situazione finanziaria europea, si è caratterizzata per un dato incontrovertibile e dalle indicazioni ben precise: in effetti, da quanto è emerso dalle rilevazioni statistiche, la Banca Centrale Europea ha provveduto ad acquistare titoli di Stato per un ammontare vicino ai 176 milioni di euro, una quantità davvero troppo bassa, soprattutto se deve essere confrontata con i 302 milioni dei sette giorni precedenti (il che equivale praticamente a dire che si è verificato un calo di poco inferiore al 50%). Non solo ci troviamo di fronte a un valore al di sotto delle attese, ma soprattutto è il totale più basso che è stato fatto registrare dall’istituto creditizio dell’Unione Europea da quando è stato posto in essere il programma speciale, il progetto che è stato appositamente ideato per fronteggiare in maniera adeguata la crisi del debito del Vecchio Continente.

Il mercato di corporate bond si rinsalda con una offerta da 5 miliardi

Il mercato dei corporate bond ha trovato pane per i propri denti grazie soprattutto alla pubblicazione degli ultimi stress test bancari; in effetti, una prima indicazione che è giunta in questo senso è stata quella della focalizzazione degli investitori su bond con rendimenti più sostanziosi rispetto a quelli offerti dal Tesoro. Gli investimenti, pertanto, hanno portato all’accumulo di circa cinque miliardi di dollari per quel che concerne le obbligazioni di classe maggiore, così ripartiti: tre miliardi si riferiscono alla Westpac Banking Corporation, società australiana, un miliardo ad Alcoa, nome di spicco nella produzione dell’alluminio, 500 milioni all’utility Commonwealth Edison e altri 250 milioni di dollari a Kimberly-Clark.

Snam Rete Gas: CdA delibera acconto sul dividendo 2010

Il Consiglio di Amministrazione di Snam Rete Gas, riunitosi per esaminare i dati del primo semestre del 2010, in virtù dei risultati raggiunti ha deliberato, anche in ragione delle previsioni per l’intero anno fiscale, per la distribuzione agli azionisti di un acconto sul dividendo 2010 pari a 0,09 euro per azione, in rialzo rispetto ad un acconto 2009 sul dividendo pari a 0,06 euro distribuito lo scorso anno agli azionisti; Il CdA, sull’acconto sul dividendo 2010 di Snam Rete Gas, ha proposto una data di stacco della cedola per il 18 ottobre 2010 con messa in pagamento in data 21 ottobre. Dalla relazione finanziaria approvata dal CdA è emerso che Snam Rete Gas ha chiuso i primi sei mesi del 2010 con 1.535 milioni di euro di ricavi dalla gestione caratteristica a fronte di un utile operativo di 930 milioni di euro, andando a segnare un incremento del 22% rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno.

Rendimax Base e Vincolato: aumentano i tassi

Banca Ifis ha reso noto alla propria clientela di Rendimax, il conto di deposito remunerato, che a partire dal prossimo 1 settembre 2010 aumenteranno le remunerazioni sulle giacenze sia per Rendimax Base, ovverosia sulle giacenze libere, sia su Rendimax Vincolato. Banca Ifis è quindi la prima Banca che propone conti di deposito remunerati a “cambiare rotta” innalzando i tassi di interesse a favore della propria clientela. Nel dettaglio, dall’1 settembre 2010 Rendimax aumenterà per tutti i clienti, quelli attuali e quelli nuovi, i tassi di interesse di 25 punti base. Questo significa che, rispetto all’attuale remunerazione all’1,84% annuo lordo di Rendimax Base, dall’1 settembre 2010 il rendimento lordo annuo passa al 2,09% che, considerando la capitalizzazione degli interessi con cadenza trimestrale, significa un tasso lordo annuo effettivo del 2,10%.

Fininvest: si punta sulla rivalutazione del Lussemburgo

La rivalutazione che Fininvest, celebre società di proprietà della famiglia Berlusconi, ha posto in essere nei giorni scorsi si è rivelata davvero sostanziosa e importante: l’ammontare preciso di tale operazione è pari a oltre 33 milioni di euro ed è stata effettuata sulla società controllata del Granducato di Lussemburgo, vale a dire Trefinance. Quali sono gli obiettivi dell’azienda milanese in quest’ottica? Anzitutto, c’è la reale intenzione di fornire un adeguato sostegno ai conti fatti registrare nel corso dell’ultimo anno dalla società per azioni del premier Silvio Berlusconi. In pratica, si tratta di quanto è emerso dalla lettura del bilancio relativo al 2009 della holding guidata da Marina Berlusconi, un documento che è stato approvato nel corso dell’assemblea degli azionisti che risale ormai a un mese fa e che è stato appunto depositato proprio nei giorni scorsi. Che cosa c’è da dire in tal senso?

Henderson Horizon ingloba il fondo New Star European Growth

Il fondo Henderson Horizon European Growth può vantare in questo preciso momento un volume in denaro pari a 92,5 milioni di euro: un risparmio in gestione, dunque, non indifferente e che viene amministrato da Pease e Rowe. Qualsiasi operazione che lo coinvolge assume contorni interessanti ed è quanto sta accadendo negli ultimi giorni. In particolare, i ritorni realizzati da otto anni a questa parte sono stati superiori ai 73 punti percentuali, a fronte di un indice (il Ftse Europe) che si è attestato su un rendimento del 46%. Non deve pertanto stupire l’ingresso del fondo nella sicav lussemburghese, un’operazione che ha portato a una nuova denominazione dello strumento finanziario, vale a dire Henderson Horizon European Growth Fund.

Cementir: ricavi in aumento nel secondo trimestre 2010

Sotto la presidenza di Francesco Caltagirone Jr., il Consiglio di Amministrazione della società Cementir Holding ha approvato i dati relativi al primo semestre di quest’anno, caratterizzati in particolare da un fatturato in discesa a 398,4 milioni di euro rispetto ai 419,1 milioni di euro conseguiti alla data del 30 giugno 2009, mentre l’utile netto si è attestato a 0,301 milioni di euro rispetto ai 9,5 milioni di euro di profitti conseguiti nello stesso periodo dello scorso anno. E’ rilevante segnalare come Cementir Holding nel secondo quarto di quest’anno, dopo ben sette trimestri consecutivi di discesa, abbia riportato nel periodo ricavi in aumento del 4,4% rispetto al 2009, il che conferma come si registri un’inversione di tendenza che, in particolare, per quel che riguarda le aree geografiche di intervento, è frutto di un miglioramento delle condizioni di mercato.

Terna: utile netto semestrale di Gruppo in forte crescita

Terna nei primi sei mesi di quest’anno ha conseguito un utile netto di Gruppo in crescita del 26,9% a 233,5 milioni di euro a fronte di ricavi in crescita del 13,9% a 760,8 milioni di euro, ed una ulteriore accelerazione degli investimenti con un +29,7%. Sono questi alcuni dei dati semestrali salienti che il Consiglio di Amministrazione di Terna ha approvato relativamente ad un business che nei sei mesi, in accordo con quanto recita una nota emessa dalla società, ha portato ad un risparmio per il sistema elettrico in virtù della maggiore efficienza dei servizi di dispacciamento. Nel periodo, inoltre, è stato ampliato a 150 MW di potenza il target per il Progetto Suntergrid, mentre tornando agli indicatori economici nei sei mesi l’Ebit è cresciuto del 9,2% a 396,3 milioni di euro, e l’Ebitda a 568,8 milioni di euro con un robusto +12,2%.

Titoli di Stato: emissione Btp e Ccteu 29 luglio 2010

Il Mef, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha disposto per giovedì prossimo, 29 luglio 2010, un’emissione di Buoni del Tesoro Poliennali (Btp), e dei nuovi CCTeu, i Certificati di Credito del Tesoro indicizzati non più ai Bot ma al tasso di interesse Euribor. Nel dettaglio, il Mef collocherà giovedì prossimo i Certificati di Credito del Tesoro indicizzati al tasso Euribor a sei mesi, in terza tranche, aventi decorrenza 15 giugno 2010, scadenza 15 dicembre 2015, e codice ISIN IT0004620305; i titoli pubblici da collocare pagano un tasso di interesse semestrale, al lordo, pari al tasso euribor con scadenza a sei mesi più uno spread pari allo 0,80%. I Certificati di Credito del Tesoro indicizzati al tasso Euribor a sei mesi, aventi decorrenza 15 giugno 2010, e scadenza 15 dicembre 2015, hanno una cedola in corso, con scadenza al 15 dicembre 2010, pari ad un lordo dello 0,917%.

Gruppo Cir: KOS, i risultati del primo semestre 2010

KOS, società del Gruppo Cir operante nel settore dell’assistenza socio-sanitaria, ha archiviato i primi sei mesi di quest’anno con un fatturato in crescita del 17,9% a 159 milioni di euro, e con un Ebitda balzato del 21,7% a 20,2 milioni di euro a fronte di un utile netto che è raddoppiato dai 1,2 milioni di euro del primo semestre del 2009 a 2,4 milioni dei primi sei mesi di quest’anno. Sono questi per KOS S.p.A. i dati salienti dei primi sei mesi 2010 esaminati ed approvati dal Consiglio di Amministrazione della società che, lo ricordiamo, opera nei settori delle RSA, residenze sanitarie assistenziali, delle gestioni ospedaliere e dei centri di riabilitazione. Al 30 giugno 2010 l’indebitamento netto di KOS si è attestato a 215,7 milioni di euro rispetto ai 209,7 milioni di euro alla fine del primo quarto di quest’anno; il tutto a fronte di immobili di proprietà che, in accordo con una nota emessa dal Gruppo Cir, presentano un valore di libro pari a 144,5 milioni di euro.

Deutsche Bank: Source è risultato il miglior fornitore di Etp

Una delle più recenti pubblicazioni di Deutsche Bank, la famosa banca teutonica che presenta anche una buona presenza nel territorio italiano, ha messo in luce una tendenza piuttosto importante in relazione alle performance di Source: si tratta, nello specifico, del provider londinese che si occupa di determinati strumenti finanziari e del suo andamento nel corso del secondo trimestre di quest’anno. I tre mesi in questione, infatti, sono stati caratterizzati da ottimi flussi di cassa netti per la società, in qualità di fornitrice di Etp (la sigla che identifica gli Exchange Traded Products) nel Vecchio Continente. Una situazione di questo tipo, tra l’altro, ha consentito alla stessa Source di ottenere una leadership indiscussa per quel che concerne il mercato dei titoli azionari, con un fondamentale incremento di ben 63 punti percentuali nei flussi.

Sogefi: indicatori economici migliorano rispetto al 2009

Nei primi sei mesi di quest’anno la società italiana Sogefi ha conseguito sia ricavi, sia margini in forte crescita andando a conseguire in particolare un risultato netto positivo per quasi dieci milioni di euro, 9,9 milioni di euro per l’esattezza, rispetto ai 10,6 milioni di perdite che sono state registrate nello stesso periodo dello scorso anno. E per quel che riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, Sogefi stima di conseguire nella seconda parte del corrente anno, rispetto al 2009, un significativo miglioramento di tutti gli indicatori economici. Sogefi, società di componentistica per autoveicoli appartenente al gruppo CIR, nonché uno dei più importanti player mondiali per quel che riguarda i componenti per le sospensioni ed i sistemi di filtrazione motore, ha comunque precisato con un comunicato ufficiale che l’entità complessiva del miglioramento degli indicatori economici di quest’anno rispetto al 2009 dipenderà sia dall’andamento dei prezzi di alcune materie prime, sia dal mercato del primo equipaggiamento nel Vecchio Continente visto che, con l’eccezione della Francia, in Europa a seguito dell’esaurimento degli incentivi in tutti i Paesi europei principali, è prevedibile attendersi nel breve termine una contrazione della domanda.

STMicroelectronics: ricavi netti Q2 2010 in forte crescita

Giovedì scorso, 22 luglio 2010, il colosso europeo dei semiconduttori STMicroelectronics ha comunicato i risultati relativi al secondo trimestre fiscale ed al primo semestre 2010 chiusosi lo scorso 26 giugno. Ebbene, con un volume di ricavi netti pari a 2.531 milioni di dollari, la società ha riportato un fatturato in crescita dell’8,9% rispetto al trimestre precedente, e del 27% su base annua, mentre il margine lordo, pari al 38,3%, è stato, in accordo con quanto messo in risalto da STMicroelectronics con un comunicato, il migliore da ben 37 trimestri a questa parte. L’utile netto di periodo è stato pari a $ 356 milioni di euro grazie ad un business che ha fatto registrare una crescita in doppia cifra in tutte le aree dove STMicroelectronics opera ed in tutti i segmenti di mercato con la sola esclusione di quello relativo alle telecomunicazioni.

Fimit SGR: nuovo fondo immobiliare senior di social housing

Il settore immobiliare e i relativi investimenti finanziari effettuati in questo senso hanno accolto con estrema soddisfazione l’ultima novità in fatto di fondi: in effetti, grazie all’importante contributo di Fimit, la società di gestione del risparmio attiva in tale comparto, è stato proposto il Fondo Senior, il primo prodotto completamente italiano che si occupa, nello specifico, di social housing e che è stato appositamente ideato per venire incontro alle necessità principali delle persone di età superiore ai 65 anni. Come funzionerà dunque questo innovativo strumento? Anzitutto, potranno essere sfruttati persino quegli immobili presenti in città che non hanno un particolare pregio urbanistico, ma che comunque devono pur essere riqualificati.