Nokia, i bond potrebbero raggiungere il grado “junk”

Gli investitori hanno deciso di speculare e scommettere sui titoli obbligazionari di Nokia: la celebre compagnia finlandese attiva nel campo delle telecomunicazioni rischia infatti di vedere declassato il proprio rating alla luce della leadership esercitata da Apple e Google nel mercato della telefonia mobile, grazie a prodotti come l’iPhone e l’Android. I bond della multinazionale scandinava vantano attualmente un rendimento pari al 6,75% e sono previsti in scadenza nel 2019 e la relativa domanda da parte dei sottoscrittori è ultimamente più che raddoppiata, dopo che sono stati svelati i risultati economici del secondo trimestre del 2011, al di sotto delle previsioni degli analisti.


A questo punto, il costo per assicurarsi da un eventuale default di Nokia è salito a 246 punti base. Standard & Poor’s ha già provveduto a tagliare il rating del colosso di Espoo di almeno un livello, fino all’attuale BBB+, valutazione che non identifica più una buona affidabilità, ma una “discreta”, mentre Fitch ha deciso di puntare su un BBB-. In effetti, i consumatori non stanno dimostrando di gradire molto i nuovi prodotti con questo marchio, i quali sfruttano il sistema operativo Symbian; le porzioni di mercato che sono state perse sono consistenti e nemmeno gli analisti credono che l’azienda possa competere con le rivali. Insomma, i bond societari potrebbero addirittura meritare il grado “junk, vale a dire quello di “obbligazioni spazzatura”, in caso di ulteriori declassamenti. D’altronde, anche l’outlook non è incoraggiante ed è fisso sul versante negativo.

Le uniche note liete giungono da Moody’s, la quale ha confermato un rating più alto, vale a dire A3, ma non sono esclusi tagli nemmeno in questo caso: i bond più affidabili presentano attualmente uno spread pari a 91 punti base, una circostanza che è emersa dalle analisi accurate dell’indice Emu Corporates di Bank of America. Per quel che riguarda i Cds, infine, occorrerà prestare attenzione alle performance di un altro indice, il Markit iTraxx Crossover.

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