Lusso, tre titoli da tenere d’occhio

Barclays ha realizzato un interessante approfondimento su alcune società appartenenti al settore del lusso. Ne viene fuori che vi sono alcuni titoli molto interessanti, sui quali investire. Quali sono?

Vale la pena tenerli d’occhio?

Burberry

Prezzo obiettivo 16,75 sterline, con rating neutrale, per il gruppo Uk che ha registrato un notevole successo negli ultimi anni, ma non ha completamente sfruttato la leva operativa conseguente alla forte crescita. I margini (ebit 2016 al 17,3%) continuano a restare un punto critico. Dopo aver messo a segno una performance migliore a quella del settore, alle quotazioni attuali è correttamente valutato, visto che tratta 21,6 volte l’utile 2015 e 21,4 volte quello del 2016. Il dividend yield è 2,1% nell’esercizio 2015 e 2,3% nel 2016, con la cedola che passa da 35,20 a 37,97 pence.

GrandVision

Rating overweight (sovrappesare) e target price 25 euro, che nello scenario ottimista arriva a 30,70 euro per il global retail del settore ottico che opera in 43 Paesi. Beneficia dell’andamento demografico, della strategia di consolidamento in un mercato molto frammentato e delle caratteristiche difensive nel lungo termine. Grazie alla politica di acquisizioni ha un potenziale non ancora espresso. Il margine operativo(ebit) è stimato 11,5% nel 2015 e 11,8% nel 2016. Il p/e scende da 26,5 quest’anno a 24,5 nel prossimo. Il rendimento della cedola è invece intorno all’1% (dividendo 0,22 euro nel 2015 e 0,24 nel 2016).

Kering

Al colosso del lusso è stato assegnato un target price di 185 euro, che nell’ipotesi bullish sale a 260 euro, perché è uno dei titoli più attraenti del settore, con un p/e che passa da 16,5 nel 2015 a 14,5 nel 2016. Nel caso di Gucci ci vorrà del tempo per vedere l’impatto sui conti del nuovo management, con il primo semestre che si rivelerà particolarmente difficile. I progressi tangibili non emergeranno prima del quarto trimestre. Il margine reddituale netto (ebit) sale dal 15,3% del 2015 al 16,2% nel prossimo esercizio. Il dividend yield è invece stimato 2,9% quest’anno e 3,4% nel prossimo, a fronte di una cedola di 4,48 e 5,38 euro.

 

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