Industrial, il rendimento del Minibond

Industrial ha intrapreso la strada dei minibond al fine di rifinanziarsi. La piccola holding che possiede numerose partecipazioni in società industriali operanti nella filiera degli accumulatori elettrici, con sede a Piedimonte Matese (CE), ha infatti posizionato un piccolo prestito obbligazionario da 25,3 milioni di euro.

Fondata nel 1999 dalla famiglia Civitillo opera nel settore degli accumulatori elettrici e in altri settori di nicchia quali la produzione di supporti in fibra di vetro, carbonio e cellulosa e produzione di tubi e raccordi per il settore idro-termo sanitario. Nata come società di consulenza aziendale e di ingegneria, si è sviluppata negli anni come general contractor nel settore degli  impianti tecnologici (impianti per il recupero di batterie esauste e per la metallurgia del piombo) ed immobiliare. Industrial Holding è oggi una realtà industriale con un gioro d’affari da 141 milioni di euro. nel 2014 ha realizzato un Ebitda da 18 milioni e utili netti per 3,8 a fronte di un patrimonio netto per 76 milioni.

I minibond Industrial sono stati collocati presso investitori qualificati per 25,3 milioni di euro in tre diverse tranches e sono in negoziazione dal 7 agosto 2015 sul segmento ExtraMOT Pro di Borsa Italiana per tagli da 50.000 euro con multipli aggiuntivi analoghi. Le obbligazioni senior Industrial pagano una cedola fissa del 5,30% su base semestrale per sette anni, il 7 febbraio e 7 agosto di ogni anno. Il rimborso è previsto in forma ammortizzata a partire dal 2018 con estinzione finale del prestito nel 2020 per la prima tranche (IT0005125205), nel 2021 per la seconda tranche (IT0005125163) e 2022 per l’ultima (IT0005125171).

Le obbligazioni – si apprende dal regolamento – non sono rimborsabili anticipatamente rispetto alla scadenza prefissata e l’emittente si riserva la facoltà di incrementare di ulteriori 24,7 milioni di euro i prestiti entro il 31 dicembre 2015. I fondi derivanti dall’emissione delle obbligazioni verranno utilizzati da Industrial per finanziare i programmi di crescita del gruppo, attraverso acquisizioni di aziende di respiro internazionale, al fine di fortificare la presenza del gruppo sul mercato estero.

 

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