Indonesia: 2,5 miliardi dalla vendita di bond in dollari

L’Indonesia è riuscita nell’intento di vendere titoli obbligazionari denominati in dollari per un ammontare complessivo di 2,5 miliardi: tra l’altro, le scommesse erano tre volte superiori a questa cifra, una conferma del forte appetito che c’è attualmente per le economie in via di sviluppo, in special modo quelle asiatiche. I bond in questione avranno una scadenza decennale (la data è stata fissata al mese di marzo del 2021), con un rendimento pari al 4,875%. Le scommesse degli investitori citate in precedenza avevano invece raggiunto i 6,9 miliardi di dollari. C’è comunque da dire che le emissioni di debito da parte di nazioni emergenti sono aumentate di ben dieci punti percentuali in questo 2011, attestandosi a un volume complessivo di 265 miliardi di dollari; il governo di Giacarta, inoltre, può vantare un deficit di bilancio che rappresenta lo 0,6% del prodotto interno lordo.


Gli analisti e i manager hanno già mostrato il loro apprezzamento per questi titoli in moneta verde, sottolineando, in particolare, la qualità del credito e i forti fondamentali del paese asiatico. Intanto, la rupia indonesiana si è rafforzata di 0,6 punti percentuali proprio nei confronti della valuta statunitense. Era passato più di un anno dall’ultima offerta obbligazionaria da parte della repubblica: nel gennaio del 2010, infatti, furono lanciati bond in dollari con la medesima scadenza attuale e un premio superiore di 228 punti base rispetto al rendimento del Tesoro americano.

Si potrà dunque prendere spunto da questo precedente piuttosto vicino nel tempo, visto che allora il 49% delle obbligazioni venne ceduto in territorio americano, il 29% nel continente asiatico e il restante 22% in Europa, così come annunciato pubblicamente dal governo. L’Indonesia non è certo indifferente agli investitori, anzi viene associata spesso un elemento positivo: il motivo di tale interesse è presto detto, è già stato detto che il rapporto tra debito e Pil è basso, mentre la disponibilità di altri debiti sovrani asiatici è ancora scarsa.

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