Goldman Sachs torna sul MOT con il Dollaro

Goldman Sachs fa il suo ritorno sul MOT, erogando nuove obbligazioni. In questa circostanza, per soddisfare la domanda degli investitori che guardano sempre più spesso oltre oceano, l’emittente ha scelto il dollaro statunitense come valuta di riferimento per un orizzonte temporale di lungo periodo.

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Così Goldman Sachs  ha collocato un bond senior per 100 milioni di dollari di durata decennale con possibilità di switch sul tasso d’interesse dopo tre anni. Il nuovo bond di Goldman Sachs (codice ISIN XS1317278361) paga dunque una cedola a tasso fisso del 4,65% su base annuale per tre anni fino al 17 maggio 2019. Dopo tale data, l’emittente, a sua insindacabile scelta – corrisponderà tassi d’interesse indicizzati al Libor trimestrale maggiorato dello 0,50% fino a scadenza con un minimo interesse del 0% (floor). Il rimborso si verificherà in unica soluzione ad aprile 2026. Il bond è negoziabile sul segmento MOT di Borsa Italiana per importi minimi di 2.000 Usd e gode di rating A1 per Moddy’s e A per l’agenzia Standard & Poor’s e Fitch

Goldman Sachs Group ha subito nel primo trimestre un crollo dell’utile netto del 60% circa per effetto dell’impatto della volatilità del mercato sui suoi business principali ma e’ comunque riuscita a battere le attese di Wall Street sulla falsariga di quanto fatto dalle altre grandi banche americane. La banca d’affari newyorkese ha in particolare messo a segno un utile netto di 1,14 miliardi di dollari, a fronte dei 2,84 miliardi del pari periodo dell’anno scorso, per un Eps in contrazione da 5,94 dollari a 2,68 dollari, mentre i ricavi sono crollati del 40% a 6,34 miliardi. Goldman Sachs e’ riuscita a battere le attese di 2,45 dollari del consenso degli analisti mentre ha deluso sul fronte dei ricavi, stimati dal mercato in 6,73 miliardi.

 

 

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