Goldman Sachs, i bond a 10 anni con cedola al 6%

Goldman Sachs fa il suo ritorno sul mercato telematico (MOT) di Borsa Italiana. Questa volta, tuttavia, per soddisfare la domanda degli investitori che guardano sempre più spesso oltre oceano, l’emittente ha scelto il dollaro USA come valuta di riferimento per un orizzonte temporale di lungo periodo.

Così Goldman Sachs  ha posizionato un bond senior per 100 milioni di dollari avente durata decennale con possibilità di call alla pari dopo cinque anni. Il nuovo bond (XS1267261805) paga una cedola a tasso fisso del 6% su base semestrale il 15 gennaio e 15 luglio di ogni anno fino al 2018. Dopo tale data, l’emittente corrisponderà tassi d’interesse indicizzati al Libor trimestrale con un minimo di 1,25% e massimo 6%. Le cedole saranno quindi pagate su base trimestrale il 15 gennaio, 15 aprile, 15 luglio e 15 ottobre fino a scadenza. Il rimborso avverrà in unica soluzione a gennaio 2026. Il bond è negoziabile sul segmento MOT di Borsa Italiana per importi minimi di 2.000 Usd e gode di rating A1 per Moddy’s e A per l’agenzia Standard & Poor’s e Fitch

Goldman Sachs Group ha chiuso il quarto trimestre 2015 con un deciso calo dei profitti per colpa dell’accordo di patteggiamento raggiunto con le autorità americane per chiudere una vecchia vicenda connessa ai mutui subprime. La banca d’affari ha infatti raggiunto un accordo con il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti e altre autorita’ di vigilanza per pagare 5 miliardi di dollari, la maggior sanzione mai sostenuta nella sua storia, e cosi’ chiudere le indagini avviate per verificare la regolarita’ delle procedure di vendita di quei mutui subprime che hanno scatenato la peggior crisi finanziaria dal crollo del ’29.  Goldman Sachs ha registrato negli ultimi tre mesi dell’anno scorso un utile netto di 765 milioni di dollari, a fronte dei 2,17 miliardi di un anno fa. I ricavi sono invece diminuiti da 7,69 miliardi a 7,27 miliardi ma hanno comunque superato le attese del mercato.

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