Il futuro prossimo dei mercati

mercati-azionari-indici-borsa-trend-positivoQuesto è uno dei momenti più delicati per i mercati finanziari, dopo l’anno ruggente di Wall Street e Tokyo. A febbraio si sono registrati cambiamenti importanti, che hanno frenato le borse e le quotazioni delle azioni. In particolare la salita dei rendimenti dei Treasuries e dell’inflazione USA, salita al 2,1%, come da programma. Dopo qualche giorno di incertezza e regresso, Wall Street ha ricominciato a viaggiare in positivo dopo la pubblicazione dei dati.

Ma ora si parla di reflazione, attesa, che però dovrà essere gestita. La Federal Reserve quindi, inizierà ad alzare i tassi sul dollaro, dopo dieci anni. Ci potrebbero dunque essere dei forti spostamenti negli investimenti, in particolare sui modi. Siamo però di fronte ad una situazione storica particolare, con crescita maggiore delle economie emergenti e più moderata per quelle tradizionali, in cui però il prezzo delle materie prime, in particolare il petrolio, è stato molto basso, agevolando così la crescita occidentale, e frenando quella dei paesi emergenti, specialmente quelli coincidenti con i paesi produttori.

Ma ora il petrolio inizierà a salire, assieme ai tassi. Questo dovrebbe contenere l’inflazione, e anche il prezzo del greggio attorno alla quotazione attuale. I mercati delle materie prime dunque, non dovrebbero portare a sostanziali ricavi sulle quotazioni. Restano i mercati obbligazionari e azionari, che si muoveranno a seconda i valori dell’inflazione.

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