Finmeccanica: ordini Q1 2011 in moderata crescita

Si sono attestati in rialzo, ma non troppo, gli ordini del primo trimestre dell’anno 2011 del colosso aerospaziale Finmeccanica. La società, quotata in Borsa a Piazza Affari, e facente parte dell’indice dei titoli ad elevata capitalizzazione FTSE MIB, ha infatti chiuso il primo trimestre del corrente anno con ordini per complessivi 3.816 milioni di euro, con un rialzo del 2% rispetto al periodo gennaio-marzo 2010; il dato positivo, in particolare, è stato conseguito dalla società grazie al buon andamento degli ordini nei comparti dell’energia, dell’aeronautica e dei trasporti. Gli ordini acquisiti nel primo trimestre 2011 fanno salire il portafoglio di Finmeccanica a 48.038 milioni di euro che garantiscono al colosso aerospaziale la copertura equivalente di ben due anni e mezzo circa di produzione.

Al 31 marzo del 2011 il giro d’affari Q1 di Finmeccanica ha comunque fatto registrare una contrazione del 5% a 3.855 milioni di euro rispetto ai 4.039 milioni di euro del primo trimestre del 2010. A fronte di un ROS al 5,6%, l’Ebitda Q1 2011 adjusted è sceso del 14% passando da 251 milioni a 215 milioni di euro. Per quel che riguarda l’utile netto Q1 2011, questo registra una forte discesa passando dai 91 milioni di euro del Q1 2010, ai 7 milioni di euro del primo quarto del 2011. Riguardo a tale andamento, in accordo con una nota ufficiale emessa in data odierna da Finmeccanica, la società ha spiegato che sul risultato ha influito, oltre alla flessione dell’Ebit, la “contabilizzazione, ricompresa negli oneri finanziari, di poste valutate con il metodo fair value di contratti di copertura, da non considerarsi come pro quota annuale“.

Per quel che riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, Finmeccanica, con riferimento alla prima parte dell’anno in corso, aveva già previsto una fase di rallentamento della propria crescita. Ciò nonostante i risultati del Q1 2011 risultano essere superiori alle previsioni di budget che a suo tempo la società quotata in Borsa a Piazza Affari aveva elaborato.

Lascia un commento