Finmeccanica: commessa per sistemi protezione Eurofighter

Continua ad aumentare a pieno ritmo il portafoglio di commesse acquisite dal colosso aerospaziale Finmeccanica. Attraverso la controllata Selex Galileo, infatti, l’ultima “conquista” in ordine di tempo da parte della società italiana è una commessa per sistemi di protezione Eurofighter avente un controvalore pari a ben 490 milioni di euro. Il contratto, corrispondente ad un controvalore di 400 milioni di sterline, è stato in particolare sottoscritto con BAE Systems, la quale quindi potrà far leva, in linea con quanto stipulato, sulla fornitura dei cosiddetti “DASS“, sistemi di protezione Praetorian Defensive Aids Sub System, per la Tranche 3A degli Eurofighter. Per la metà dell’anno 2012 è previsto che i primi sistemi Praetorian vengano consegnati e quindi forniti alle quattro nazioni partner, ovverosia il Regno Unito, l’Italia, la Germania e la Spagna.

Il sistema di protezione Praetorian Defensive Aids Sub System, in accordo con quanto fa presente il Gruppo Finmeccanica con una nota, risulta essere stato disegnato specificatamente per gli Eurofighter, e garantisce sia protezione agli equipaggi, sia la cosiddetta “situational awareness“, ovverosia la consapevolezza dello scenario.

Secondo quanto dichiarato dal Presidente e Amministratore Delegato di Finmeccanica, Francesco Guarguaglini, il contratto acquisito conferma il fatto che, nell’ambito del programma Eurofighter, il colosso aerospaziale italiano svolge un ruolo chiave. Non a caso, la controllata di Finmeccanica Selex Galileo è sia capofila, sia Design Authority per quel che riguarda proprio il sistema Praetorian. Selex Galileo fa parte del consorzio EuroDASS che è formato, oltre che dalla società di Finmeccanica, anche da Eads, Indra Sistemas ed Elettronica; per quel che riguarda la responsabilità della produzione, Selex Galileo ha la responsabilità per quel che concerne la produzione di oltre 20 equipaggiamenti. La commessa annunciata da Finmeccanica attraverso la controllata Selex Galileo segue di pochi giorni quella allo stesso modo milionaria per SuperJet International visto che il controvalore arriva fino a ben 300 milioni di dollari.

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