Viaggi e tempo libero: investimento settoriale con gli Etf

etf-viaggi-tempo-liberoNon solo energia, assicurazioni, servizi finanziari, tecnologia e telecomunicazioni. Gli Etf, infatti, offrono l’opportunità di investire in maniera “settoriale” anche su settori come quelli relativi ai viaggi ed il tempo libero: questo è, infatti, il settore di appartenenza del Lyxor Etf Dj Stoxx 600 Travel & Leisure, un Etf emesso da Lyxor International Asset Management S.A., con codice ISIN FR0010344838, commissione annua molto contenuta, pari allo 0,30%, e nessuna commissione di ingresso, di uscita, di performance e di sottoscrizione eccetto le commissioni bancarie applicate dal proprio intermediario, ovverosia dalla banca e/o dalla società di intermediazione mobiliare (Sim). Il rischio assunto da chi investe in questo strumento, oltre a quello legato all’emittente, è quello azionario, ed in particolare quello azionario legato ai settori viaggi e tempo libero europei.

L’Etf, infatti, replica passivamente il Dow Jones Stoxx 600 Travel & Leisure, un indice azionario che comprende i principali titoli azionari del comparto tempo libero e viaggi dei seguenti Paesi: Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi,  Finlandia, Francia, Grecia, Irlanda, Svezia, Svizzera, Belgio, Danimarca, Italia, Regno Unito, Portogallo, Austria, Spagna e Germania. Il peso dei titoli di ogni Paese inseriti nell’indice dipendono sia dalla loro capitalizzazione borsistica, sia dal loro flottante in Borsa, ragion per cui il paniere nel tempo può variare non solo in funzione dei pesi, ma anche in termini di numero si società che compongono l’indice stesso.

Il Lyxor Etf Dj Stoxx 600 Travel & Leisure è armonizzato, prevede il pagamento annuale del dividendo, in funzione delle cedole distribuite dai titoli sottostanti, ed è negoziabile in Italia in tutti i giorni in cui la Borsa è aperta per le negoziazioni. Per quanto riguarda la tassazione, i guadagni sull’Etf sono tassati, in regime di risparmio amministrato, al 12,5% con prelievo effettuato direttamente dall’intermediario; questo significa che l’investitore in tal caso non dovrà riportare i proventi ottenuti dallo strumento finanziario nella propria dichiarazione dei redditi.

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