Come incassare cedole del 10% con i bond bancari subordinati

L’investimento in bond bancari va trattato con la massima prudenza, in quanto si tratta di un settore che risente molto del ciclo economico ed è particolarmente instabile nelle fasi di maggiore turbolenza sui mercati finanziari. Tuttavia, la crisi economico-finanziaria che ha investito pesantemente il sistema-Italia nel primo semestre del 2012 ha depresso oltremodo le quotazioni di titoli bancari, sia azioni che bond. Oggi, nonostante la ripresa iniziata sul finire di luglio scorso, ci sono ancora buone opportunità sebbene il rischio non sia sempre particolarmente contenuto.

La categoria dei bond subordinati è senza dubbio la più rischiosa, in quanto si tratta di obbligazioni che sono meno garantite rispetto a quelle classiche. I bond subordinati Tier 1, che sono meno rischiosi perché riferiti al patrimonio principale della società, nel settore bancario offrono rendimenti anche superiori al 10%. Tuttavia, ci sono bond dello stesso tipo emessi da banche e società finanziarie di paesi dell’area euro meno rischiosi rispetto al nostro, che offrono rendimenti superiori all’8% ma presentando un rating migliore.

Basta osservare lo yield offerto dai bond del colosso bancario tedesco Commerzbank, scadenza marzo 2021, che offrono una cedola lorda del 7,75% e un rendimento a scadenza attualmente all’8,4% per il subordinato bancario Lower Tier 2 (più rischioso del Tier 1). C’è poi la britannica Lloyds, che mostra un rendimento dell’8,6%, o la compagnia assicurativa francese CNP rendimento del 9% sul subordinato assicurativo Lower Tier 2). Selezionare singolarmente i titoli può essere complicato, soprattutto per l’investitore non professionista. La soluzione migliore è dunque ricorrere a fondi specializzati.

Tra i più interessanti troviamo il fondo Lemanik Selected Bond, comparto obbligazionario della sicav di diritto lussemburghese del gruppo Lemanik, specializzato in bond subordinati Tier 1 e Tier 2 emessi da società finanziarie, come banche e assicurazioni. Da inizio 2012 mostra una performance del 25%. Le obbligazioni subordinate Tier 1 e Tier 2 hanno scadenze lunghe (almeno 5-10 anni per le Tier 2) oppure perpetual (Tier 1).

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