Colgate Palmolive: primi bond dopo l’accordo con Unilever

Colgate Palmolive, leader mondiale dell’igiene orale, esce allo scoperto con la prima mossa finanziaria dopo l’accordo strategico con Unilever per l’acquisizione di Sanex: la multinazionale newyorkese è infatti pronta a lanciare bond per un ammontare complessivo di cinquecento milioni di dollari. La vendita in questione sarà equamente ripartita tra due scadenze, tre e sei anni: nel dettaglio, le obbligazioni che giungeranno a maturazione nel 2014 beneficiano di un rendimento dell’1,25%, trenta punti base al di sopra dei medesimi strumenti del Tesoro, mentre i bond in scadenza nel 2017 avranno un ritorno del 2,63% e uno spread di 77 punti base. L’acquisizione di Sanex risale allo scorso mese ed è stata perfezionata mediante la spesa di 940 milioni di dollari, una delle cifre più alte dell’ultimo decennio.


L’intera transazione dovrebbe comunque essere finanziata con denaro cash e col debito a breve termine, una circostanza confermata anche da Moody’s. Il colosso statunitense, celebre per i suoi detergenti e dentifrici, può vantare in questo preciso momento storico un debito di lungo termine superiore ai tre miliardi, un totale che deve essere raffrontato con i 2,8 miliardi registrati alla fine dello scorso mese di dicembre e quindi in leggero rialzo. Inoltre, gli investitori interessati dovranno considerare anche il giudizio delle agenzie di rating sulla compagnia: i riferimenti sono l’Aa3 della stessa Moody’s e l’AA- assegnato da Standard & Poor’s, i quali rappresentano entrambi l’ultimo gradino dell’ottima affidabilità. C’è comunque un precedente piuttosto “fresco” per quel che riguarda il segmento obbligazionario.

L’ultima emissione di questo tipo è avvenuta a ottobre, dunque solamente sei mesi fa: in quel caso, Colgate Palmolive decise di mettere in vendita strumenti quinquennali e decennali per una cifra complessiva di 438 milioni di dollari. Il rendimento dei titoli in scadenza nel 2015 era dell’1,375%, non lontano da quello dei prodotti a tre anni, ma stavolta si è preferito non rischiare con date di maturazione non troppo distanti nel tempo.

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