Cina, ancora vendite sul mercato

Si registra una nuova ondata di vendite sul mercato cinese, vittima di questa estate di una corsa al ribasso. La nuova ondata vincola la seduta delle Borse europee che chiudono deboli proprio in scia al -5,48% della Borsa di Shanghai e al -6,09% di Shenzhen.

A gravare sui mercati asiatici è stato il comparto finanziario bersagliato dagli ordini di vendita dopo che i broker Citic Secuties e Guosen Secuties hanno annunciato di essere oggetto di indagini governative, per presunte violazioni alla vigilanza: Pechino sta conducendo un’offensiva sui mercati finanziari. Come annota Bloomberg, sono azioni che vanno di pari passo alla campagna contro la corruzione e alla ricerca di responsabili del crollo da 5 mila miliardi di dollari sul mercato, dell’estate scorsa.

Dall’ondata di vendite non si sono salvati neppure lo yuan e il comparto delle materie prime, già al centro di una fase di ribassi per la debolezza economica della seconda economia del mondo. Milano così archivia una seduta volatile cedendo lo 0,07% nonostante il balzo di Mps e complice il comparto delcemento debole per un’indagine Antitrust su un presunto cartello dei pezzi. In rosso anche le altre Borse europee: Londra arretra dello 0,28%, Francofortecede lo 0,24%, Parigi lo 0,32%. Resta per altro una giornata a mezzo servizio a Wall Street, ieri chiusa per il Giorno del Ringraziamento: oggi il mercato azionario chiude alle 13 (le 19 in Italia), in concomitanza con il Black Friday che avvia la stagione dello shopping natalizio. Deboli gli scambi: il Dow Jonesè invariato, mentre l’S&P 500 sale dello 0,2% come il Nasdaq.

In attesa della riunione della Bce della prossima settimana, quando Mario Draghi dovrebbe annunciare un ampliamento del Quantitative easing, l’euroresta debole vicino ai minimi da 7 mesi: la moneta unica chiude in calo a 1,0590 dollari dopo essersi riavvicinato al minimo da sette mesi toccato ieri.

 

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