Bond ibrido Enel giugno 2013

enelEnel sta predisponendo le ultime parti del maxi progetto che nel prossimo mese di giugno la condurrà a lanciare un bond ibrido da 2 miliardi di euro. La società guidata da Fulvio Conti, infatti, negli ultimi giorni ha condotto alcune selezioni tra le banche che gestiranno l’intera emissione e, in particolar modo, la prima tranche da 2 miliardi, sui 5 programmati per la fine del 2014.

Swiss Re sta curando l’emissione di un CoCo Bond

Un CoCo Bond per la società assicurativa Swiss Re: i convertible contingent bond sono obbligazioni che stanno avendo gran lustro da diverso tempo a questa parte, strumenti ibridi bancari, convertibili in titoli azionari, che sono in grado di offrire dei rendimenti molto elevati (vedi anche Barclays emette un CoCo Bond a dieci anni). L’utilizzo del capitale contingente da parte della compagnia di Zurigo sarà fondamentale, senza dimenticare il roadshow e i vari appuntamenti che andranno a riguardare i momenti precedenti alla quotazione vera e propria.

Il suggerimento dell’Abi: puntare sulle obbligazioni ibride

logo-abiI consigli di un’organizzazione importante come l’Associazione Bancaria Italiana in tema di investimenti e finanza non si possono certo rifiutare, ma occorre analizzare nel dettaglio la questione: l’ente è infatti intervenuto nel corso della conferenza su Markets & Investment Banking – MIB Conference 2010 su un argomento di stretta attualità economica, vale a dire il rapporto tra gli istituti di credito e l’ottimizzazione del capitale e del debito cartolare. Quali indicazioni specifiche sono giunte da tale evento, il quale era alla sua prima edizione e che ha deciso di focalizzarsi sostanzialmente sulla finanza wholesale? Come è stato sottolineato da Giovanni Sabatini, direttore generale dell’Abi, i problemi maggiori sono giunti ovviamente dalla crisi finanziaria, la quale ha messo in luce come fosse necessario rivedere in modo completo le regole sul capitale degli istituti di credito e sui requisiti che sono necessari in questo senso.