Obbligazioni Banca IMI

Banca IMILa Banca IMI è la banca degli investimenti di Intesa SanPaolo, il colosso bancario italiano che si occupa dei grandi investitori. Ieri la banca ha iniziato il collocamento dei suoi bond sia alla borsa italiana che quella europea. Collocazione dunque sul mercato MOT e collocamento anche su EuroTLX. Si tratta di tre obbligazioni, denominate Obbligazioni Collezione, con un tasso fisso e tasso mista. Le tre obbligazioni sono denominate in dollari e in rubli. Due obbligazioni, con sigla ISIN XS1751478709 e ISIN XS1751479426 sono in dollari. La prima è a tasso misto, la seconda a tasso fisso. La terza obbligazione, la ISIN XS1751477131, è a tasso fisso ma in rubli russi.

Nel dettaglio, la ISIN XS1751479426 è un tasso fisso in dollari a 5 anni con cedole annuali lorde. Si tratta naturalmente di cedole fisse pagate al 3,00%, con un acquisto minimo di 2mila dollari.

La seconda obbligazione, la ISIN XS1751479426, vede invece la serie IX con tasso misto e una durata decennale. La prima durata, a 5 anni, viene pagata con cedole al 4,5%, con un tasso fisso annuale. La seconda parte vede invece il tasso variabile il base al Tasso Libor statunitense a 3 mesi. Qui la cedola pagata annualmente varia tra il 1,50% e il 4%. L’acquisto minimo è lo stesso della precedente. Passando all’obbligazione in rubli, questa è la serie V di durata di 2 anni. Il tasso annuale pagato in cedola è al 6,25%. L’acquisto minimo è di 100.000 Rubli.

Nuovo bond a tasso fisso per Eni

Novità (ma non proprio) per gli investitori da parte di Eni: il colosso italiano del settore oil decide infatti di lanciare un bond a tasso fisso: ha infatti avviato in queste ore il collocamento di un bond senior unsecured a tasso fisso in euro con scadenza al 14 marzo 2025.

Investire in bonds Mittel

mittel

Il gruppo Mittel, attraverso la sua società finanziaria e per gli investimenti, ha emesso nuovi bonds per gli investitori con una serie di prestiti obbligazionari a medio termine, con un rendimento del 3,75% annuo. Saranno 99 i milioni emessi in bonds, ma il gruppo potrebbe portare l’offerta a 124 milioni totale, con obbligazioni a sei anni. Sarà un’emissione unica, quella di quest’anno, di Obbligazioni 2017, che porterà il totale dell’offerta a 175 milioni, ripartiti secondo uno schema che vede 51 milioni impegnati sull’Offerta di Scambio, con la facoltà di anticipo sul rimborso per il 50% su 100 milioni di Obbligazioni 2013, e un’offerta di scambio per per restanti obbligazioni.

Le obbligazioni sono sottoscrivibili al pubblico italiano, agli investitori sia residenti sul nostro territorio, purché qualificati, sia residenti all’estero, purché istituzionali. Le quotazioni saranno piazzate sul MOT, senza impegno e senza garanzia personale.

Mittel è un gruppo storico che nacque addirittura alla fine dell’Ottocento e prese poi l’attuale denominazione nel 1969. Nasce come società ferroviaria, ma nel tempo, l’azienda si è trasformata in una multinazionale, multisettorale, abbandonando il settore originale. Oggi Mittel infatti si occupa di investimenti, gestione del portafogli e immobiliare, in particolare in Lombardia, dove ha sede. Inizialmente parte della Banca Commerciale Italiana, il gruppo ha definitivamente abbandonato il settore ferroviario, già nel 1970.

Investimenti in rubli

Per chi ha a disposizione, o volesse provare a fare degli investimenti in rubli, la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo ha appena emesso dei bond a brevissima scadenza, nella moneta nazionale russa. Si tratta di bonds per un valore di 3 miliardi, con acquisti minimi a 50.000 rubli e e prezzo a 99,77 rubli: scadenza per il 26 aprile 2018. Il rendimento ottimo, al 8%, soprattutto perché l’emittente è di quelli che non comportano alcun rischio, visto che è parte della Banca Mondiale. L’unica valutazione da fare sui rischi è quella relativa al cambio, e in questo periodo, il rublo non comporta rischi d svalutazione, anzi, si è addirittura apprezzato del 17% in sei mesi, sull’euro, con un trend che sembra poter continuare, grazie ad un prezzo del greggio, principale fonte di esportazioni russe, molto stabile, e alla Banca Centrale Russa, che sta operando un’accorta politica monetaria. A fine aprile ha tagliato i tassi sul rublo d mezzo punto, portandoli al 9,25% per mantenere stabilità sul mercato. I nuovi bond quindi sono stati collocati sul mercato con posizioni molto sicure, e probabilità di forti guadagni, grazie al rendimento ma anche alla politica monetaria russa, fatta di ripresa economica ed un ottimo controllo dell’inflazione, in continua discesa.

Bond esotici: provate quelli delle Filippine

filippinePer chi è alla ricerca di nuovi mercati e nuovi investimenti, anche esotici, una delle soluzioni attuali possono essere i bond delle Filippine. Il paese infatti, sta vivendo un boom economico, e i rendimenti delle sue securities sono migliori dei bond europei. Il paese si segnala, alla Banca Mondiale, come il migliore, economicamente, della sua area geopolitica, e le previsioni di crescita del Pil, si attestano, nei prossimi tre anni, attorno o poco inferiori al 7%. Il 2017 vedrà il Pil crescere del 6,9%, e le Filippine sono alla ricerca di investimenti con offerte sui bonds molto allettanti. I titoli di stato del paese asiatico infatti, sono offerti al 3,16% di rendimento, fino al 2025, mentre se cercate azioni a breve termine, il rendimento effettivo risulterà della metà, 1,74%. Le agenzie di rating hanno assegnato la tripla B ai titoli delle Filippine, e gli indicatori segnalano non solo stabilità, ma anche buona crescita, certamente migliori rispetto a quella italiana ad esempio. Per il prossimo triennio, gli analisti vedono ulteriori progressi economici per il paese asiatico, grazie all’urbanizzazione, che sta prendendo il posto della localizzazione agricola, che sicuramente farà crescere i segmenti edilizi e dei trasporti, arricchendo ancor di più il Pil nazionale. Poi c’è l’occupazione, in crescita, e le rimesse dai cittadini all’estero, pari al 10% del Pil.

Gli investimenti in Nuova Zelanda

Per chi ha voglia di investire in paesi lontani, ma comunque sicuri, la Nuova Zelanda è certamente una nazione da tenere sotto osservazione, seria e preparata, ma soprattutto capace di reinvestire ciò che arriva dall’estero per farlo fruttare. È il caso dei bond, visti anche la politica monetaria della BCE che dovrebbe continuare con i tassi negativi ancora per tutto l’anno, mentre in nuova Zelanda i rendimenti sono migliori, grazie ad un’economia anglosassone stabile e certamente ricca, che vede il Pil attorno al 3,5% anche per quest’anno. Naturalmente dovrete acquistare e ricevere i profitti in dollari della Nuova Zelanda, quindi tenete sempre d’occhio il Forex per controllare la valuta. Nel paese, la banca centrale sta mantenendo i tassi sul denaro al 1,75%, e prevede di non variare la sua politica per molto tempo. Tra le obbligazioni appetibili ci sono quelle della ANZ, l’Australia e New Zeland Bank, un gruppo bancario molto solido, con rating alto (AA- di Standard & Poor’s e Aa2 per Moody’s), che attualmente ha emesso obbligazioni per quasi 43 milioni in valuta locale che scadranno il 22 marzo del 2022. i rendimenti, fissi, sono del 3,66% a tre mesi con rimborso totale alla scadenza. Si parte da 2000 dollari per gli acquisti di questo che è il quarto gruppo del settore in Oceania.

Obbligazioni messicane. Un investimento in pesos

Per chi fosse interessato ad investire in pesos, l’istituto tedesco KFW offre il 5,50% sui suoi bond che hanno la tripla A di rating. Si tratta di nuovi bond (XS1520710788) molto sicuri, perché l’istituto è controllato dallo stato, e offre redditi fissi. C’è da valutare inoltre, l’attuale debolezza del pesos sui mercati valutari, che potrebbe garantire un ulteriore ritorno se la valuta messicana dovesse rialzarsi. Poi ci sono i rendimenti negativi dei mercati attuali, che rendono questi bond più attraenti, con la possibilità di diversificare gli investimenti.

Sono stati emessi bond per un valore complessivo di 2 miliardi di pesos, il 22 novembre scorso, al prezzo di 98,86. I bond sono negoziabili in Borsa Italiana e Euro TLX e pagano ogni 22 novembre il 5,50% di coupon. L’imposizione fiscale su queste obbligazioni è del 12,50%, ma dovrete sempre tenere a mente il rischio del cambio valuta. Il pesos è una valuta molto volatile, e debole, per cui gli analisti la giudicano molto vicina alla volatilità della lira turca. L’ultimo anno ha visto il pesos perdere il 20% sull’euro, e il 2017 si è aperto con un -8% finora. La moneta messicana è fortemente legata al prezzo del petrolio, e quindi dovrete tenere d’occhio anche questo indice, se vorrete acquistare questi bonds. Secondo gli analisti, il ribasso del greggio dovrebbe arrestarsi, e il petrolio tornare a salire di quotazione, portando con se anche il pesos, verso l’alto, rappresentando un ulteriore guadagno per l’investitore.

Debutta oggi sull’ExtraMot l’Eurobond di Poste Italiane

PosteDa oggi, l’ExtraMot di Borsa Italiana accoglierà il nuovo Eurobond di Poste Italiane: il principale gruppo postale del nostro paese ha infatti emesso questo strumento finanziario (il codice Isin a cui fare riferimento è XS0944435121), con il rimborso a scadenza previsto in un’unica soluzione. La durata dell’obbligazione, inoltre, è quinquennale, visto che la scadenza è stata fissata al 18 giugno del 2018 per la precisione. In aggiunta, tra gli altri elementi caratteristici bisogna sottolineare il tasso fisso, il prezzo di rimborso pari a cento euro e la periodicità annuale della cedola (lo stacco della prima avrà luogo il 18 giugno del prossimo anno).

Le obbligazioni a sei anni e a tasso fisso di Moviemax

aumento-capitale-moviemax-media-group-500x363È giusto una settimana che sul DomesticMot di Borsa Italiana sono in negoziazione delle obbligazioni a tasso fisso che hanno a che fare con il settore televisivo. In effetti, la società emittente è la Moviemax Media Group, spa che si occupa di acquisire o di produrre opere filmiche al fine di sfruttarne i diritti in tutti i canali di distribuzione (vedi anche Mondo Home Entertainment compra il 49% di Moviemax Italia). Gli strumenti in questione sono stati chiamati Moviemax 8% 2013-2019, con il codice Isin di riferimento che è IT0004907264.

Il bond triennale a tasso fisso di Bank of Ghana

979114926_491061Bank of Ghana, istituto di credito centrale della nazione africana, è pronta a emettere un titolo obbligazionario a tre anni e a tasso fisso: si tratta di un evento importante e che si verifica una settimana esatta dopo il ritocco del principale tasso utilizzato per i prestiti, una mossa motivata dalla volontà di porre un freno all’inflazione e di indebolire il tasso di cambio (vedi anche Boom di emissioni obbligazionarie per l’Africa sub-sahariana). Lo strumento in questione, il terzo dall’inizio del 2013, prevede un importo complessivo di quattrocento milioni di cedi ghanesi (un ammontare non altissimo a dire la verità), con investitori locali e stranieri ugualmente coinvolti.

Sull’ExtraMot tre bond a tasso fisso di Peugeot e Snam

peugeot-snamSono Peugeot e Snam le due società emittenti delle tre novità che hanno riguardato ieri il mercato non regolamentato ExtraMot di Borsa Italiana (vedi anche ExtraMot: fra due giorni i bond di Veneto Banca e Italcementi). L’inizio delle negoziazioni in questione è stato caratterizzato dai due consueti sistemi di regolamento, vale a dire Euroclear e Clearstream, mentre i termini di liquidazione sono fissati al terzo giorno successivo alla data di stipulazione dei contratti di compravendita. Entrando maggiormente nel dettaglio dell’offerta, un titolo obbligazionario riguarda la casa automobilistica francese, mentre gli altri due fanno riferimento a Snam, compagnia celebre per la distribuzione del gas.

La Slovacchia riapre due emissioni obbligazionarie

83299818La Debt and Liquidity Management Agency della Slovacchia (Ministero delle Finanze) ha deciso di emettere nuovi titoli obbligazionari: l’importo complessivo di tali bond ammonta a 233 milioni di euro, un’asta su cui si è fatto molto affidamento. In pratica, bisogna subito sottolineare che gli strumenti finanziari in questione non sono altro che la riapertura di emissioni relative al 2011 e al 2012 (vedi anche La Slovacchia combatte la crisi con un nuovo bond governativo). Quali sono stati i risultati? Il confronto deve essere effettuato necessariamente con l’asta più vicina dal punto di vista territoriale, vale a dire quella dello scorso 18 marzo per la precisione. Anzitutto, le scadenze sono due, tre anni (tasso variabile) e undici anni.

EuroMot: i nuovi bond legati a Bei, Birs e Fondo Salva-Stati

ImmagineBanca Europea degli Investimenti, Fondo Salva-Stati e Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo: sono questi gli enti protagonisti delle sei negoziazioni avviate ieri presso il Mercato Telematico delle Obbligazioni di Borsa Italiana (vedi anche EuroMot: da domani tre prestiti della Bei). Il segmento coinvolto è ancora una volta quello dell’EuroMot, più precisamente la classe delle cosiddette euro-obbligazioni, dei titoli di emittenti esteri e di altri titoli di debito. Anzitutto, bisogna precisare che il termine di liquidazione è stato fissato al terzo giorno che segue la data di stipula dei contratti di compravendita.