Astaldi è il titolo da tenere d’occhio oggi a Milano. Oggi nuovi rating

astaldiIl titolo di Astaldi sta segnando un rally dell’11% oggi alla borsa di Milano, con il Ftse Mib che invece viaggia sulla parità. Astaldi vive un momento di euforia dopo alcune voci di salvataggio del gruppo, da parte di Salini Impregilo e i giapponesi di IHI Group.

Il gruppo, che deve presentare il suo piano di ristrutturazione entro il giorno di San Valentino, seguendo la decisione del Tribunale di Roma, potrebbe riprendere quota, dopo aver perso l’80% del suo valore nel 2018.

I nuovi rating

Oggi sono stati aggiornati i rating di Deutsche Bank e Goldman Sachs su Azimut e Atlantia. I due titoli sono posizionati su “buy”, con il target price di Azimut a 15,5 euro. Oggi il titolo guadagna lo 0,79%, a 11,47 euro. Atlantia invece va giù dello 0,38%, con un prezzo di 20,75 euro.

Intanto Jp Morgan abbassa il target price di Pirelli a 6,6 euro, mantenendo il “neutral”. Occhio al titolo di Eni, che il 14 febbraio presenterà l’esame di bilancio e la previsione sul dividendo. Dopo un apertura in positivo (+0,14%), ora il titolo è sceso appena sotto alla parità. L’Eni comunque sta andando bene e il titolo potrebbe essere appetibile.

I rally di oggi a Milano: Fiera Milano e Azimut superstar

Fiera MilanoOggi a Milano gli indici sono in negativo, nonostante i rally di Fiera Milano e Azimut. La prima sta vivendo un anno magico, visto che nel 2018 è cresciuta del 111%, con un target price di 4,25 euro per Bloomberg. In questo momento e azioni guadagnano l’1,30%, mentre è in corso il Salone degli Stili di Vota Homi. Scelte azzeccate per Fiera di Milano, che stanno portando la fiducia degli investitori.

Anche Azimut prosegue un rally consistente, con il titolo che oggi sale ancora (+2,58%) dopo molte sedute positive. Si tratta del titolo in testa all’indice, nonostante i pessimi risultati del Ftse Mib, dove soffrono molo i bancari. Per Azimut il vantaggio è il nuovo calcolo delle commissioni di performance.

Altra grande performance di oggi è quella della Juventus, che da quando ha acquistato il calciatore Ronaldo ha iniziato un rally senza precedenti nella sua storia. Oggi vive un ennesimo rialzo, a +1,6%. Da quando è arrivato il portoghese, le azioni si sono rivalutate del 70%. Questa mattina il rialzo sembra essere dovuto più al risultato sportivo di ieri sera, che ha motivi prettamente economici. La vittoria di ieri infatti sembra decisiva per mettere fine al capitolo scudetto, e quindi agli introiti derivanti dal primo posto.

Tod’s e STM sotto osservazione a Piazza Affari

todsCon le trimestrali che escono giornalmente, la Borsa di Milano segna gli umori degli investitori. Oggi sono due i titoli sotto osservazione, nel bene e nel male. Nel male il titolo Tod’s, come era prevedibile, dopo la presentazione dei bilanci che hanno deluso ampiamente le aspettative. Il titolo paga subito in apertura e perde il 7% in soli venti minuti di seduta. Ora un leggero recupero, a -5,25%, con il titolo a 41,12 euro. Tod’s chiude il 2018 con ricavi a -2,4% (940,4 milioni di euro), anche se una nota dell’azienda parla di un risultato atteso, e di un nuovo acquisto di azioni, a quanto pare massiccio.

STM

Bene invece Stm. La quotata aumenta i suoi ricavi del 7,4%, arrivando a 2,65 miliardi di dollari. Il 5% arriva dall’ultimo trimestre dell’anno, con un utile netto di 418 milioni. Si tratta di più di 100 milioni di miglioramento rispetto allo stesso trimestre del 2017. Anche se le previsioni sul primo trimestre 2019 non sembrano buone, con ricavi per 2,1 miliardi di dollari (-5,7%) rispetto al primo trimestre del 2018, il titolo va in rally a Milano. L’apertura è ottima, con il titolo che guadagna l’8.89% e va al prezzo di 13,62 euro (+1,12 euro).

Tim e Enel sempre osservate speciali a Milano: Carige chiede 2 mld

BANCA CARIGESi segnala una giornata all’insegna dell’attesa, a Milano, con i titoli Tim e Enel da tenere d’occhio. La settimana si apre con nuovi intoppi tra Cina e Usa, e stavolta riguarderebbero i prodotti agricoli. Wall Street aveva comunque chiuso la settimana scorsa in rialzo, grazie alle voci che vedevano la Cina offrire agli Usa l’occasione irripetibile di annullare il suo disavanzo commerciale con Pechino, tramite maxi acquisti di prodotti, entro il 2025.

A Milano oggi

Questa mattina anche Tokyo ha chiuso in positivo (+0,25%), ed è probabile che le borse europee tengano un atteggiamento rialzista, anche se prudente. A Milano sotto osservazione ci sono Enel e Tim. Per Enel possibilità di forte volatilità, oggi che l’azienda staccherà le cedole dei dividendi. Probabilmente le prese di profitto penalizzeranno il titolo. Per Tim invece, si aspetta un rimbalzo, per recuperare le perdite di venerdì scorso, ma il titolo inizia male, con un -0,72% in apertura. Venerdì aveva subito un doppio downgrade di target price, e questa mattina non sembra poter rimbalzare.

Intanto Banca Carige chiede 2 miliardi di garazie statali per i suoi bond. La banca tenta due emissioni obbligazionarie da 12 e 18 mesi, sfruttando il Decreto Legge numero 1 del 2019 che le garantisce fino a 3 miliardi di garanzie.

Milano in flessione ma occhio a Enel e FCA

FCA, salgono vendite EuropaLa mattinata alla borsa di Milano si apre negativamente, anche se ieri Wall Street aveva avuto una buona seduta, soprattutto con i bancari, dopo la pubblicazione dei trimestrali. In flessione invece Tokyo, con lo yen forte che porta ad una chiusura a -0,2%.

I titoli di oggi

I titoli da tenere sotto osservazione a Piazza Affari oggi sono Enel e FCA. Per Enel ci potrebbero essere dei rialzi, grazie all’annuncio sull’accordo con i cinesi di CGN Energy International Holdings, che compreranno tre impianti rinnovabili, per un totale di 540 MW. Il titolo, per il momento, scende dello 0,12%.

Sempre dalla Cina ci sono le voci sull’interessamento su Fca da parte di Geely, gruppo cinese interessato ad alcuni assets di Torino, tra cui Cnh Industrial. I cinesi potrebbero entrare nel gruppo, e il magnate Li Shufu già controlla Proton in Malesia e Volvo, Polestar e Lotus in Occidente. Le voci di un interessamento di Geely non sono nuove, e ora sembra che il gruppo voglia far parte di Alfa Romeo e Maserati. L’intenzione è quella di costruire un polo del lusso.

Il titolo di FCA quindi potrebbe entrare in rally, grazie a questo interessamento. Il titolo per il momento guadagna lo 0,57%.

FCA: accordo emissioni porta giù azioni. Rating Unipol e doBank

fcaOggi la borsa di Milano mette sotto osservazione le azioni della FCA, dopo che ieri la multinazionale dell’auto avrebbe raggiunto un accordo con il Governo degli Stati Uniti sulle emissioni dei diesel. L’accordo aveva provocato subito un rally, immediatamente spento oggi dalle prese di profitto che ha portato le azioni a perdere fino al 2% in apertura, parzialmente recuperato verso le 9 e 30 con una perdita di solo l’1%.

L’accordo prevede una multa da 700 milioni, per Fiat Chrysler, ma su questo punto, per il momento, ci sono ancora solo delle note delle agenzie di stampa, mentre non abbiamo commenti da parte dell’azienda.

I titoli bancari

Intanto c’è stata una revisione dei rating per due banche, da parte degli analisti di Kepler Cheuvreux. Il giudizio sulle azioni di doBank e di Unipol è stato rivisto, in positivo per il primo istituto, e in negativo per il secondo.

Per i titoli di doBank si passa al rating di buy, con target price a 12,3 euro. Per Unipol invece, il rating scende a hold e il target price a 4,5 euro. Naturalmente i mercati hanno reagito di conseguenza, con le azioni di doBank che vanno in rally del 4,25% e quelle di Unipol che scendono dello 0,67%.

La Fed affossa i mercati. Trump furioso, investitori incerti

federal-reserveLa Federal Reserve continua con la sua politica di stretta monetaria, e continua ad attirare le ire del presidente Trump. E pensare che proprio il presidente aveva nominato l’attuale numero uno della banca centrale, pensando di aver risolto i problemi di incomprensione con la ex Janet Yellen. Troppo reazionaria per il presidente e il suo staff, che ora vorrebbe licenziare Jay Powell, dopo il crollo dei mercati a seguito del terzo aumento dei tassi di interesse sul dollaro.

Le tensioni tra Fed e Trump

La Fed continuerà la sua politica sui tassi, ma questo sta creando volatilità. I mercati sono scontenti, ma anche Trump, che non vuole un dollaro forte.

C’è da dire però, che i dati economici statunitensi non sono ancora preoccupanti, ma segnano comunque un rallentamento, di cui, probabilmente, l’aumento dei tassi d’interesse è responsabile.

Per questo Trump è imbufalito con la Fed, che sarebbe la colpevole del rallentamento della crescita. Se l’economia rallenta, una politica più restrittiva dovrebbe passare in secondo piano. D’altra parte, l’abbassamento dei prezzi sugli asset americani è dovuto al rialzo dei tassi da parte della Fed.

Non siamo affatto a livelli di guardia, ma intanto Wall Street sta viaggiando ai minimi storici. Ma se prima la Fed poteva predicare il rialzo dei tassi, perché i mercati viaggiavano a gonfie vele, ora l’insicurezza inizia a prendere piede anche in seno alla banca centrale.

I titoli da tenere d’occhio oggi a Milano: Monclear e Ferragamo

salvatore-ferragamo-azioni-borsa-giugnoA Piazza Affari oggi ci sarà da tenere d’occhio alcuni titoli del lusso, per motivi diversi: Monclear e Ferragamo. Sui due titoli infatti, Morgan Stanley ha emesso il suo giudizio, influendo sull’andamento delle azioni. Se per Monclear il giudizio è positivo, altrettanto non lo è per Ferragamo.

I due titoli a Milano

Le reazioni degli investitori sono state chiaramente all’opposto. Il titolo Monclear è stato premiato con gli acquisti, tanto da guadagnare l’1,1% in avvio, per poi cadere. Brutta caduta invece per Salvatore Ferragamo, il cui titolo perde l’1,64%. Nel frattempo anche il Ftse Mib perde lo 0,3%.

Il giudizio di Morgan Stanley sui rating vede un taglio per Salvatore Ferragamo e un rialzo per Monclear. Per Ferragamo si va su un giudizio underweight mentre Moncler sale a overweight.

Morgan Stanley ha tagliato anche il target price di Tod’s, a 37 euro, ma l’azienda non è una quotata del MibTel.

Finisce così il buon periodo di Ferragamo, partito con i risultati della scorsa trimestrale. Non si conoscono ancora i motivi della retrocessione del titolo, ma sicuramente gli investitori non saranno contenti, oggi, di veder deprezzate le loro azioni.

Le azioni di Monclear invece salgono in avvio ma poi crollano dopo un’ora per le prese di profitto e ora si segnalano sotto del 3,63%.

Wall Street: uno sguardo nel futuro. Crescita o ridimensionamento?

wall-streetIl mercato americano è in costante crescita, con Wall Street che sale da dieci anni a questa parte. Ma la crescita continuerà? A chiederselo sono in molti, tra le pressioni politiche di Trump, la crescita economica e quella finanziaria.

I fattori

Trump vuole cambiare l’America, e ora le sue misure stanno iniziando i loro effetti. I tagli fiscali cominciano a dare una scossa all’economia, ma ci sarà da verificare anche i costi per le casse dello stato.

In questo momento comunque, l’economia statunitense sembra essere in buona salute, anche se gli economisti si chiedono se la fase positiva continuerà. Questo in quanto l’economia viene posta alla metà di un ciclo. Nessuna frenata dunque per il momento, e forse anche un’ulteriore accelerazione. I dati sono positivi, i migliori dagli anni ’60, e non ci sono segnali di inversione.

A Wall Street sono sicuri che la politica di Trump porterà ancora un 20-25% allo S&P500, grazie alla fiscalità del presidente.

La fiducia è alta, e le previsioni positive anche per l’anno prossimo, quando vi saranno probabilmente forti utili.

Dall’altra parte c’è la crescita, ormai decennale, che prima o poi dovrà finire. Gli analisti sono quindi sempre prudenti, in attesa di vedere segnali di inversione. Per il momento la base economica USA è solida, se un’inversione ci sarà, non avverrà senza preavviso, in modo da mettere i risparmi al sicuro.

Occhio al titolo Bper Banca e Unipol Banca: acquisizione in arrivo

UnipolPer gli investitori, ma anche per chi si vuole avventurare da profano in investimenti su qualche piattaforma di brokeraggio, consigliamo di tenere d’occhio il titolo Bper Banca e Unipol nei prossimi mesi. Ci sono infatti voci di acquisizione, per l’istituto di credito emiliano, che gode di buona salute e detiene quasi il 5% del mercato italiano.

La banca con sede a Modena avrebbe infatti nel mirino l’acquisizione di Unipol Banca, con un’accelerazione proprio negli ultimi giorni.

I rumours

I giornalisti specializzati hanno infatti riferito dell’interesse dell’ex Popolare dell’Emilia Romagna verso Unipol Banca, con un’accelerazione che vedrebbe l’acquisizione definita per il primo semestre del prossimo anno. E dopo l’acquisizione, la banca emiliana vorrebbe procedere con una fusione tra le due banche. I titoli di Bper Banca, Unipol Banca e anche Unipol Gruppo potrebbero subire oscillazioni e rivalutazioni. A questo proposito ricordiamo le parole di Marco Cimbri, amministratore delegato diUnipol: “Noi stiamo lavorando su Unipol Banca cercando di ottenere i migliori risultati di gestione. Se strategicamente pensiamo che in futuro il sistema bancario debba affrontare un’ulteriore fase di consolidamento, e noi lo crediamo, allora il futuro della banca è di farla confluire” e “Bper è un’opzione”.

Le voci parlano di pagamento in cash, senza scambio di azioni, in quanto Unipol detiene già parte di Bper Banche, e potrebbe arrivare al 20%, già autorizzato della Vigilanza di Piazza Affari. Il titolo di Bper Banca è sceso dello 0,8%, Unipol è salito del 3,7%.

I titoli in evidenza a Milano. Occhio a d’Amico e Fca

damicoSi segnano alcuni titoli alla borsa di Milano, che segnano dei buoni rally e delle prese. Il primo titolo in evidenza è quello di d’Amico, i cui titoli sono stati addirittura sospesi lunedì perché il rally era troppo sostenuti. Il titolo ha segnato un rialzo del 12%, prima di essere sospeso, in apertura di settimana. A spingere il titolo in alto è stato il nuovo rating di Kepler Cheuvreux, che ha rivisto giudizio e target price.

Il target price passa da 0,11 a 0,20, e gli analisti di Kepler spostano il giudizio da Hold a Buy. Nel complesso il titolo colleziona, dalle agenzie, 3 buy e 1 hold, e il target price massimo arriva a 0,26 euro, dopo l’annuncio della vendita della nave MT High Trader che ha portato nelle casse della quotata 8,6 milioni di dollari con il lease back.

Oggi continua il rally del titolo, che guadagna il 2,15% e arriva a 0,1518 euro.

FCA e CNH

Altri titoli in evidenza sono quelli che traggono vantaggio dalla distensione tra Cina e Stati Uniti. Pechino abbasserà i dazi sui veicoli USA, e così la FCA e CNH Industrial vanno in rally a Milano. Lunedì la FCA ha segnato subito un +3,8% e la Cnh un +3,5%, superando il rialzo medio della borsa, del 2,2%. Ma per Fca ci potrebbero essere altri acquisti, dopo la revisione del rating da parte di Fitch.

Oggi però arrivano le prese di profitto, che portano a perdere più dell’1% per il titolo FCA.

I titoli in vista oggi: Carige e Tim

TIMSono due i titoli che oggi stanno salendo alla borsa di Milano: Carige e Tim. Per motivi diversi, i due titoli sono in rally. Per Carige si tratta di una boccata d’ossigeno, visto che il titolo era sprofondato a quotazioni imbarazzanti.

Così basta la conferma del rating CCC+ da parte di Fitch a far volare il titolo in borsa a +12%. L’agenzia di rating ha tolto lo stato di sorveglianza negativa, visto che il rafforzamento patrimoniale permetterà alla banca di rispettare i requisiti prudenziali. Vedremo se sarà l’inizio di una lenta ripresa delle azioni della banca, che attualmente valgono 0,00012 euro l’una. Il prossimo passo sarà il collocamento del prestito subordinato.

Tim

Anche la Tim va in rally a Milano, con il +3,19% alle 11:47, dopo il via ufficiale alla convergenza con Open Fiber.

Grandi novità nel consiglio di amministrazione dell’azienda, al centro dello scontro tra Vivendi e Fondo Elliott. Dopo le dimissioni di Sparkle e Persidera, si attendono ora anche quelle di Inwit. Le agenzie di rating mantengono il loro giudizio su Buy, mentre il target price si aggira sui 0,64 euro.

A giovare al titolo della tlc, la nomina, già annunciata, di Luigi Gubitosi come Amministratore Delegato di Tim, arrivata nella serata di ieri.

Questo non ha smorzato i toni tra i due colossi che si contengono il controllo della quotata, e i francesi della Vivendi vogliono già da ora chiedere una nuova assemblea, per riprendere il controllo.

Banca Carige: azioni in rialzo dopo stop allo scoperto solo in apertura

BANCA CARIGELa Consob ha deciso di bloccare per oggi le vendite allo scoperto per le azioni di Banca Carige, che riescono così a guadagnare ben il 15% in apertura. Ma l’euforia dura poco, e le azioni iniziano a scendere già dopo un’ora, arrivando a perdere il 5%.
La situazione delle banca resta difficile, così come quella delle sue azioni, che hanno subito un tracollo ormai da tempo. Il capitale azionario della banca infatti, vale oramai meno della sua sede genovese.

La situazione

La situazione della banca è pessima. Finora tutti gli interventi non hanno sortito effetti, e si attende ancora il piano di rilancio che prevede l’emissione di bonds e quindi l’aumento di capitale.

Ma con le azioni a 0,0025 euro, il capitale azionario della banca è di appena 100 milioni di euro, come detto, men del prezzo di mercato della sede centrale.

La banca non riesce a far fronte alla spirale di ribassi, e dovrà procedere alla ricapitalizzazioni facendo prezzi ancora più favorevoli. Una serie di interventi che sembrano essere il classico cane che si morde la coda.

Domani, il consiglio di amministrazione varerà l’accorpamento delle azioni, portando il rapporto di 1 a 1000, ovvero un nuovo titolo ogni 1000 vecchi titoli. Basterà?