Bpm chiuderà in perdita ultimo trimestre 2012

Il gruppo Banca Popolare di Milano è pronta a presentare i risultati di bilancio relativi all’esercizio 2012, anche se l’attenzione degli addetti ai lavori potrebbe ben presto spostarsi su un altro tema, ovvero la possibilità di lanciare un aumento di capitale da 500 milioni di euro. La ricapitalizzazione sarebbe formalmente finalizzata al rimborso dei Tremonti bond, con il dossier che dovrebbe essere affrontato già oggi dal consiglio di gestione della popolare milanese. Intanto a Piazza Affari le azioni Bpm mostrano un calo dello 0,71% a 0,4628 euro.

Il titolo ha finora toccato un minimo intraday a 0,4585 euro, mentre venerdì scorso era sceso fin sotto 0,45 euro sui livelli più bassi da quasi tre mesi. Il tema del possible aumento di capitale è molto caldo, a seguito dell’annuncio effettuato dalla banca lo scorso 12 febbraio relativamente alla possibilità di valutare “eventuali iniziative idonee a garantire il perdurare nel tempo di solidi ratio patrimoniali”. C’è poi il discorso del cambio della governance, strettamente legato a questa ipotesi.

BANCA POPOLARE MILANO SI TRASFORMA IN SPA

Il presidente del consiglio di gestione della banca, Andrea Bonomi, che è anche primo azionista con una quota del 9% del capitale, ha intenzione di trasformare la popolare milanese in una Spa. Questa trasformazione, se legata a un aumento di capitale, potrebbe consentire l’ingresso di nuovi soci. Secondo gli analisti di Banca Imi, i driver catalizzatori restano gli aggiornamenti sul piano di trasformazione della banca in Spa e sull’aumento di capitale da mezzo miliardo di euro.

FITCH TAGLIA RATING UNICREDIT E INTESA SANPAOLO A BBB+

Per ciò che concerne i risultati relativi al quarto trimestre 2012, gli analisti della merchant bank del gruppo Intesa Sanpaolo si aspettano una perdita di 155 milioni di euro. Sarebbe un risultato tutto sommato positivo nonostante il rosso, considerando che nello stesso periodo del 2011 la banca milanese perse 661 milioni di euro. La stima di Banca Imi è più alta rispetto a quella del consenso (141 milioni). Secondo Equita Sim la perdita sarà, invece, pari a 204 milioni di euro.

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