Boom per gli Etf sul reddito fisso nel 2012

Il 2012 è stato finora particolarmente “caldo” per l’obbligazionario mondiale, in particolare quello europeo che ha dovuto sopportare diversi attacchi speculativi ed è stato spesso sotto pressione. Nonostante la forte incertezza sui mercati, la domanda di titoli a reddito fisso è in costante aumento come testimoniato dal boom degli Exchange traded products (Etp) su questo asset di investimento. Già nel 2011 gli Etp a reddito fisso sono stati tra quelli con il maggiore tasso di crescita.

Il patrimonio in gestione è aumentato del 24,6% a 321,4 miliardi di dollari rispetto a dodici mesi prima. L’appeal per questi prodotti non si è di certo placato. Il trend è in costante crescita e nei primi nove mesi dell’anno i flussi netti sono stati pari a 54,1 miliardi di dollari, in crescita rispetto ai 35,2 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente. Il 2011 è stato un anno record per questo segmento con ben 49,9 miliardi di dollari raccolti.

Tuttavia, solo nei primi 9 mesi del 2012 questo record è stato già frantumato e ci si aspetta un ulteriore incremento in questi ultimi tre mesi. L’appeal per gli Etf obbligazionari è in costante crescita anche in Italia, dove i risparmiatori sono sempre più attratti dalla prospettiva di poter gestire un portfolio con indici in grado di replicare passivamente l’andamento del mercato obbligazionario. La domanda si concentra soprattutto sui corporate bond con rating investment grade e high-yield. Da inizio anno hanno raccolto rispettivamente 19,7 e 13,6 miliardi di dollari.

Gli Etf obbligazionari permettono di diversificare con facilità il proprio portfolio valutando velocemente gli emittenti, il settore, la qualità del credito, l’area geografica e la valuta in modo tale da ripartire meglio i rischi e cercare i rendimenti migliori disponibili sul mercato. Gli Etf a reddito fisso permettono anche di investire in mercati di difficile accesso, ad esempio perché alcune emissioni hanno lotti minimi di investimento richiesti troppo elevati che rendono molto complicata la costruzione di un portfolio efficiente e ben diversificato.

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