Bond societari italiani emissioni +57% nel 2012

Il 2012 è un anno record per le emissioni di bond societari italiani. Rispetto al 2011 c’è stato un aumento del 57% delle emissioni di corporate bond per un controvalore totale di 25 miliardi di euro per oltre 30 obbligazioni emesse sul mercato del debito da parte delle maggiori società italiane quotate in borsa. L’ammontare complessivo collocato nel 2012 è di ben quattro volte superiore del totale dei bond arrivati a scadenza quest’anno, pari a 6 miliardi di euro. Le aziende italiane hanno approfittato delle ottime condizioni di mercato per finanziarsi a costi nettamente più bassi rispetto al passato.

Secondo Antonio Guadagnino, che guida il team del debt capital markets corporate per l’Italia di Société Générale, “gli elevati ammontari di emissioni hanno così consentito di coprire anche parte delle esigenze di raccolta per i prossimi anni”. Le grandi aziende italiane, molte delle quali alle prese da tempo con un eccessivo livello di indebitamento (ad esempio, Enel, Telecom Italia e A2A), hanno anticipato le scadenze future di bond stimate in 37 miliardi di euro.

Nel 2013 andranno in scadenza 10 miliardi di euro di bond societari italiani, nel 2014 scadranno 14 miliardi e nel 2015 altri 13 miliardi. Le società italiane hanno così approfittato del contesto favorevole di mercato degli ultimi 4-5 mesi, dopo un anno di alti e bassi dello spread che era iniziato nel peggiore dei modi con il valore del differenziale sopra 500 punti base. Ieri lo spread è sceso fin sotto 290 punti base. La svolta è avvenuta grazie alle mosse della BCE annunciate a inizio settembre scorso da Mario Draghi, che già a fine luglio aveva dichiarato di voler fare qualsiasi cosa per salvare l’euro.

Ora gli investitori stanno scommettendo sul fatto che i tassi resteranno bassi per un lungo periodo di tempo. Per il 2013, però, le previsioni sono meno ottimistiche. Gli analisti finanziari di SocGen stimano una riduzione del 30% delle emissioni di corporate bond, soprattutto per il segmento dei bond societari investment grade (-34%). Per gli high yield bond, invece, viene stimata una crescita del 7%.

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