Barclays indagata per i fondi incassati dal Qatar

La Uk Serious Fraud Office ha incriminato Barclays e quattro manager per frode e consulenza finanziaria illegale: il lodo sarebbe avvenuto in relazione all’aumento di capitale effettuato nel 2008. Ovvero quando la banca dovette chiedere 15 miliardi di dollari ai suoi investitori per evitare il collasso finanziario totale.

Da quel che è emerso, nello specifici gli  addebiti sarebbero legati alla raccolta di fondi che ha coinvolto Qatar Holding e Challenger Universal da un lato, mentre un’altro filone dell’inchiesta riguarderebbe un prestito da 3 miliardi di dollari reso disponibile allo stato del Qatar attraverso il ministero dell’Economia e delle Finanze nel novembre del 2008. A conti fatti, la Barclays  ha raccolto oltre 6 miliardi di sterline dagli investitori del Qatar per entrambe le tipologie di transizione. Come anticipato sono diversi i manager che risultano indagati nell’ambito dell’inchiesta e come sottolineano indiscrezioni stampa, l”incriminazione da parte dell’organismo che si occupa del crimine finanziario nel Regno Unito riguarda, tra gli altri, John Varley, l’ex ceo di Barclays, e l’ex numero uno della divisione d’investimento Roger Jenkins.

Due figure di spicco la cui posizione poteva favorire questa tipologia di illeciti contestata. L’indagine è durata cinque anni e ha riguardato, va sottolineato, i fondi ricevuti dalla Qatar Holding che nel 2008 permisero a Barclays di non essere travolta dalla crisi. L’audizione dei 4 banchieri è prevista a Londra per il prossimo 3 luglio. Sarà interessante vedere come reagirà il titolo in Borsa e quale saranno le conseguenze dell’intera faccenda sul comportamento degli investitori una volta che la questione raggiungerà i tribunali londinesi di competenza.

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