Banca Popolare di Milano: Piano Industriale 2010 – 2012

piano-industriale-bipiemmeIl Consiglio di Amministrazione del Gruppo Banca Popolare di Milano ha illustrato in data odierna alla comunità finanziaria gli obiettivi del Piano Industriale 2010 – 2012, approvato all’unanimità nella giornata di ieri, e caratterizzato, nell’ambito dei programmi e dei progetti di sviluppo, da un forte recupero di efficienza accompagnato da vicinanza al territorio con l’obiettivo della centralità della clientela. Gli obiettivi, per l’anno 2012, sono quelli di un raggiungimento di una raccolta e di impieghi, in entrambi i casi, a 40 miliardi di euro a fronte di un risultato di gestione a quota un miliardo di euro ed utile netto in forte progresso a 378 milioni di euro. I numeri del Piano Industriale del Gruppo Bipiemme sono stati elaborati dall’Istituto mantenendo un approccio conservativo per quel che riguarda la ripresa economica nel nostro Paese.

Il prodotto interno lordo italiano, nel 2012, viene infatti stimato in crescita dell’1,5% a fronte di un tasso di riferimento della Banca Centrale Europea, sempre nel 2012, al 2,5%. Il Piano si svilupperà da un lato attraverso la valorizzazione della clientela esistente, e dall’altro attraverso il rafforzamento delle quote di mercato ed il miglioramento dell’efficienza. Nel triennio, inoltre, la Banca Popolare di Milano prevede una crescita del risparmio amministrato dell’8,9%, a 26 miliardi di euro, e del risparmio gestito, a 29 miliardi di euro, con una crescita del 7,8%, grazie anche ai processi di riallocazione del risparmio, da parte delle famiglie, dalla liquidità ad attività che risultano essere più redditizie.

A favore delle piccole e medie imprese, invece, il Gruppo Bipiemme punta, con l’obiettivo di incrementare l’operatività e la marginalità, sul rafforzamento della penetrazione commerciale riguardante la clientela esistente; la valorizzazione della clientela, inoltre, sarà altresì rafforzata mettendo a punto e sviluppando iniziative ed attività del settore Bancassurance. Per effetto di una rigida politica di contenimento, la Banca Popolare di Milano stima nel proprio Piano una crescita dei costi operativi molto contenuta e pari a solo al 2,3%.

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