Banca Carige, perché calo dopo aumento di capitale?

Banca Carige cala in Borsa in modo netto, scendendo nella giornata di ieri sotto la soglia degli 0,0079 euro ad azione. Il titolo sembra essere stato in caduta pressoché costante dal momento di inizio dell’aumento di capitale. Perché è successo questo?

La risposta, involontaria, è riscontrabile nello stesso aumento di capitale: questo ha portato infatti ad un nuovo assetto societario che è possibile conoscere nello specifico grazie ai dati diffusi dalla Consob. Ecco quindi che si viene a conoscenza del fatto che la Malacalza Investimenti sia salita al 20,639% dal precedente 17,588% mentre Gabriele Volpi, con la Compania Financiera Lonestar, sia passato al 9,087% dal 6,001%. All’interno dell’assetto bancario  sono entrate anche la Sga (una società che opera nella gestione e nel recupero dei crediti deteriorati del ministero dell’Economia,N.d.R.) e il Credito Fondiario, specializzato nel settore degli investimenti e servicing di portafogli di crediti deteriorati: che aveva acquisito da Carige, già qualche mese fa 1,2 miliardi di sofferenze. Entrambe entrano nel consiglio di amministrazione con un 5,397% seguite da Panfilo Tarantelli è con il 5,3%.

Perché questo calo importante delle azioni? Secondo alcuni esperti la colpa ricadrebbe sul mancato raggiungimento dei Malacalza al 28% del capitale totale, fattore che sarebbe stato capace di dare una spinta in più sia al titolo, che oggi è perlomeno tornato sopra il livello minimo, sia all’intera operazione di salvataggio. E’ per queste ragioni che si aspetta con anticipazione la spiegazione del piano industriale della banca genovese che verrà illustrato nello specifico a giorni, nel corso del prossimo consiglio di amministrazione il prossimo 16 gennaio. In quell’occasione dovranno essere date informazioni concrete anche in merito al piano sulle UTP, ovvero sulle inadempienze probabili e la loro gestione.

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