Astaldi: maxi-commessa in Russia

Nuova commessa corposa in casa Astaldi. Nella giornata di ieri, venerdì 10 giugno 2011, infatti, la società quotata in Borsa a Piazza Affari, e specializzata nelle grandi opere di ingegneria, ha annunciato d’essersi aggiudicata in Russia un contratto avente un controvalore complessivo pari a 700 milioni di euro. Trattasi, nello specifico, dell’acquisizione dei lavori per andare a realizzare, a San Pietroburgo, il nuovo terminal internazionale dell’aeroporto. La commessa, per la quale Astaldi è in quota al 50%, è stata acquisita attraverso la joint venture con la IC Ictas, società di costruzioni turca, e per iniziativa del committente NCG, Northern Capital Gateway, che è un consorzio internazionale al quale partecipano Copelouzos Group, VTB Capital e Frankfurt Airport Group, operatore leader a livello internazionale nella gestione aeroportuale.

Per la commessa la Northern Capital Gateway, in qualità di “Senior Lender“, si è avvalsa di Eurasian Development Bank, European Bank for Reconstruction and Development, Black Sea Trade and Development Bank,  International Finance Corporation, Nordic Investment Bank, e la Vnesheconombank – Bank for Development and Foreign Economic Affairs of USSR. Al termine dei lavori, in accordo con quanto recita un comunicato ufficiale emesso ieri da Astaldi, l’aeroporto sarà in grado di ospitare annualmente ben 14 milioni di passeggeri.

Il contratto acquisito è “EPC”, ovverosia di “Engineering, Procurement and Construction“, e prevede sia la realizzazione del nuovo terminal internazionale presso l’aeroporto di San Pietroburgo, sia la ristrutturazione di “Pulkovo 1”, il terminal già esistente. A conclusione dei lavori lo scalo sarà il più importante della Regione Baltica in quanto il livello del servizio sarà pari ed equivalente allo IATA “C”. Con questo nuovo contratto il Gruppo italiano Astaldi S.p.A. amplia così ulteriormente il proprio portafoglio di commesse nel settore aeroportuale dopo le commesse in Romania, per gli scali di Cluj Napoca e di Otopeni, ed in Turchia con l’aeroporto internazionale di Milas-Bodrum.

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